4 Settembre 2010

Quadrotti ai fichi freschi e un sogno che si è avverato

By Aria


Prima di tutto devo confessare di adorare smisuratamente i fichi!
Potrei mangiarmene anche 40 di seguito, davvero, ne sono ghiottissima e in famiglia tutti lo sanno.
Poi devo confessare che, quando avevo vent’anni, mi era presa la smania di piantare alberi da frutto e pianticelle da orto per poter mangiare ciò che io stessa avrei curato… Sognavo una casa circondata dal verde in cui si ergevano generosi il pesco, il ciliegio, il prugnolo…Non avevo però fatti i conti con il mio pollice, che tutti i colori può essere definito tranne che verde e con il fatto che la nostra casa non ha nemmeno un piccolo giardino, ma solo un porticato recintato dal gelsomino…
A casa dei miei nonni, tuttavia, il verde non mancava…e così in uno dei giorni in cui il mio estro giardiniero chiamava costrinsi il mio fidanzatino ad accompagnarmi a comprare un albero da frutto e piantarlo dietro la casa in cui allora abitavo.
Ero cosi romantica e sognatrice (pensate che avevo un intero armadio in cui conservavo le pentole e i piatti che acquistavo in preda a shopping compulsivo in attesa del matrimonio!!!) che non facevo altro che pensare al giorno in cui avrei avuto una cucina tutta per me dove poter preparare un dolce con i frutti di quella pianta e farli cosi assaggiare ai miei bambini se ne fossero arrivati…

Questa sera avremo una cena e ho chiesto alla mia amica che dolce avrebbe gradito le preparassi.
Mi dice: beh, un dolce di stagione, magari con i fichi freschi…e mi segnala via mail questa ricetta.
In frigo ho giusto una ciotola piena di fichi che i miei nonni mi hanno portato ieri.

Mi metto ai fornelli. Sforno questo dolce. Assaggio questi quadrotti. Li trovo molto buoni, un pò rustici, molto profumati. Li assaggiano anche mio marito e Anais. Approvano a pieni voti. Chiedo a Diego di fotografarli per postare la ricetta che secondo me merita.
Mi guarda e mi dice: ma lo scriverai che sono i fichi della nostra pianta?

Sorrido, quasi me ne ero scordata…Ma forse il vero motivo per cui ho postato la ricetta è proprio per scrivere questa storia. Buon sabato!

Vi riporto la ricetta tale e quale per comodità:

Ingredienti:

  • 12 fichi maturi al punto giusto,
  • 50 gr. di zucchero semolato,
  • 3 uova,
  • 90 gr di biscotti secchi,
  • un bicchierino di rum,
  • 35 gr. di burro,
  • farina q.b.,
  • zucchero a velo q.b.,
  • un pizzico di sale.

Preparazione:

Lavate i fichi, eliminate il picciolo. Prendete 6 fichi ed infarinateli leggermente. I restanti 6 fichi pelateli privandoli della buccia e tagliateli a pezzetti. Sciogliete il burro in un pentolino e rosolatevi dentro i 6 fichi interi ed infarinati. Girateli in modo che si rosolino su tutti i lati per 3 minuti. Toglieteli dal tegamino e metteteli su di un piatto, salateli con un pizzico di sale. Nello stesso tegamino dove avete rosolato i fichi mettete la polpa di fichi a pezzetti, fatela rosolare per 3 minuti poi sfumate con il rum finchè non evapora, spegnete il fuoco e lasciate intiepidire.

In una ciotola sbattete per 3 minuti le uova e lo zucchero con una frusta elettrica, passate i biscotti sbriciolati nel mixer riducendoli ad una farina. Aggiungete i biscotti polverizzati e la polpa di fico alle uova e mescolate.

Rivestite uno stampo rettangolare (medio-piccolo) con della carta da forno, versate tutto l’impasto sul fondo ed affondatevi dentro i fichi in modo ordinato, formando 2 file da 3 in posizioni equidistanti.

Cuocete la torta in forno caldo a 160° per circa un’ora. A fine cottura se avete un forno munito di grill potete cospargere la superficie della torta con dello zucchero a velo e farlo caramellare tenendolo sotto il grill per 2 minuti. Infine sfornate, fate raffreddare e cospargete di nuovo con zucchero a velo.

…qualche consiglio sulla ricetta: con queste dosi vengono 6 quadrotti, la teglia che ho usato è infatti piuttosto piccola: 13 per 18 cm. Anche i fichi che ho usato erano di piccole dimensioni. Inoltre, non ho caramellato con lo zucchero al velo. E’ un dolce rustico, dal sapore particolare ma delicato.