12 Ottobre 2010

Pasta in crema di peperoni e zucchine

By Aria

Oggi vi racconto una storia, ma spero che per voi non sia una storia triste da leggere… solo una bella storia.

Partecipo con questa ricetta al contest de La Zuppa di Bottoni: un gioiello nel piatto, contest che mi ha affascinato molto e mi ha portato indietro nel tempo.

Dunque….parto dal fatto che non amo molto i gioielli, soprattutto quelli d’oro. Preferisco l’argento e le pietre dure e di questa tipologia ne ho moltissimi, anche se saranno 2 anni che non metto più nulla, perchè i bimbi mi strappano tutto e quindi non voglio rischiare di romperli.

Purtroppo non posso dire di aver avuto da mio marito in regalo l’anello quando mi chiese di sposarmi: faccio parte di quella categoria di donne che ha insistito per farsi sposare!!!!!!!
Se ci penso bene i gioielli a cui sono più legata sono proprio la fede nuziale e l’anello che mio marito mi ha regalato quando è nato il mio secondo figlio Gioele, tra l’altro in coincidenza con il mio trentunesimo compleanno. Si, proprio lo stesso giorno…il 6 febbraio 2010…è’ davvero un anello a cui non rinuncerei mai…

Però, se devo unire in un unico ricordo un piatto e un gioiello che hanno un posto speciale in un angolino del mio cuore beh…questi sono senz’altro la pasta in crema di zucchine e peperoni e l’anello che vedete vicino fotografato.

Per la ricetta…si tratta di un un piatto molto semplice, a dire il vero, ma è quello che più mi ricorda la mia mamma. Lei la faceva spesso quando io ero piccina, e forse era anche uno dei pochi piatti che sapeva cucinare, avendo appena vent’anni…
Amavo molto questo piatto e, anche se non lo ripropongo molto spesso, ogni volta che lo faccio assaggiandolo ritorno bambina. Mi sembra di vedere mia mamma ai fornelli, risento la sua voce, rivedo il suo sorriso seducente e riassaggio quella che è stata un’infanza travagliata ma abbagliata dalla sua luce.

Quanto all’anello…ha una storia molto importante per me.

A mia mamma, contrariamente a me, piacevano molto gli anelli e ne aveva tanti alle dita.
Quando si ammalò, io avevo appena undici anni e lei 27.
La ricoverarono la mattina del 29 Maggio del 1991 e quando tornai da scuola non la trovai più nella sua stanza, a casa.
Aspettavo con ansia il giorno delle dimissioni poichè, essendo in reparto malattie infettive, io non potevo farle visita.

Un giorno mi venne questa idea: prendere tutte le cose d’oro che avevo (regali della comunione, cose vecchie…) e recarmi dall’orafo del paese. Non so se di questi tempi un bambino potrebbe ancora avere la possibilità di fare ciò che feci io, ma io lo feci davvero: gli portai tutto ciò che avevo e gli chiesi di darmi in cambio un anello d’oro bello e prezioso per la mia mamma.
Scelsi questo, con il gusto della bambina che ero.

Non potei darglielo personalmente, ma so che la mia mamma pianse dalla gioia e lo portò con sè fino all’11 Luglio, giorno in cui volò in cielo.
Questo anello lo conservo ancora, so che in quei cupi e afosi giorni ha rappresentato per lei tutto l’amore di una figlia. Oggi rappresenta per me tutto l’amore che si può volere a una madre.

Ingredienti

Pasta a piacere, meglio se di forma corto e buona anche se integrale
2 zucchine
1 peperone giallo, uno rosso, uno verde
una confezione di panna da cucina.

Mondare le verdure e tagliarle a quadretti piccoli. Cuocerli in padella con un filo d’olio e poca acqua o brodo vegetale. Lasciare le verdure a pezzetti o frullarle, come nel mio caso. (Invecchiando mi riesce difficile digerire il peperone se non è praticamente omogeneizzato!).
Unire alle verdure una confezione di panna da cucina e scaldare il condimento quando la pasta è pronta.