28 Ottobre 2010

Zuppa Estense…o Inglese?

By Aria

Ogni promessa è un debito.

Ecco la ricetta del mio dolce preferito, che ieri mi ero ripromessa di lasciarvi oggi.

Vi vorrei però raccontare di più di questo dolce, che mi accompagna fin da bambina…

Su internet ho letto quanto segue: nel sedicesimo secolo, presso la corte Estense la diplomazia intensificava i rapporti con la Famiglia Reale Inglese e sembra che furono proprio diplomatici estensi al ritorno dai loro viaggi a riportare ai cuochi della corte le qualità di un dolce là assaggiato. Si tratta del trifle, un dolce fatto di pan di spagna imbevuto nello sherry e di panna. Tuttavia, per mancanza degli elementi originali, questo venne poi rielaborato e composto con crema pasticcera al posto della panna e con ciambella – o meglio brazadela – al posto del pan di spagna.

In effetti (io sono di Ferrara) la ciambella, che sembra avere origini romagnole, è molto diffusa anche in Emilia, e la Zuppa Inglese non manca mai nella carta dei dessert delle numerose sagre che animano le nostre estati torride e in quella dei ristoranti e delle osterie del nostro territorio.

La versione che prediligo è senza dubbio quella con la ciambella inzuppata di alchermes il cui solo odore, non so il perchè, mi mette di buonumore.

In un periodo particolarissimo della mia vita poi, quando il cibo era per me una grande sofferenza (riflesso di una situazione psicologica interiore) la zuppa inglese era l’unica cosa che mi andava di mangiare e questa mia illimitata ed inguaribile attitudine all’esserne mai sazia ha continuato per tutto l’anno in cui ho organizzato il matrimonio e i lavori della casa in cui sarei andata ad abitare (quando le cose non andavano mi rifugiavo in cucina affondando il cucchiaio nello stampo!) e per tutta la mia prima gravidanza (non so davvero quanta zuppa inglese ho fatto mangiare ad Anais già nel pancione!)

Quando esco a cena in un ristorante resisto difficilmente alla tentazione di non ordinarne una porzione, anche se qui lo dico con immodestia …anche la mia non è affatto male!

In questa occasione l’ho presentata in forma rotonda, per essere più originale, e con un solo strato di crema gialla e uno di crema al cioccolato.

Normalmente però, si serve in prozioni rettangolari e vengono fatti più stati di crema, alcune signore anziane dalle nostre parti fanno anche uno strato di ciambella inzuppata nel liquore alla menta per dare ancora più colore, ma quest’ultima versione a me non piace.

Ovviamente è molto buona anche con il pan di spagna, ma con la brazadela – fidatevi -è ottima.

Ora che avete la ricetta non potete non provarla in questo modo!

Ingredienti

liquore alchermes

1 lt di crema pasticcera raffreddata

qualche cucchiaio di cacao amaro

Dividere la crema in due parti, lasciarne 2/3 gialla e all’altro terzo aggiungere il cacao amaro fino ad ottenere una bella crema scusa.

Comporre il dolce in un contenitore meglio se in un contenitore di vetro trasparente a bordi alti iniziando da uno strato composto da fette di ciambella (grosse circa un dito) intinta nell’alchermes. Proseguire facendo uno strato di crema pasticcera. Ricoprire con altra ciambella e poi con la crema pasticcera al cioccolato. Proseguire con altre fette di ciambella e terminare con la crema gialla.

In caso siate golosoni potete invertire gli strati di crema e farne 2 al cioccolato.

Tenete in frigorifero sino al momento di servire.
Con questa ricetta partecipo al contest di Meggy , persona dolcissima e molto romantica per la quale ho pensato davvero a quale poteva essere non il mio ricordo più prezioso ma il mio ricordo più goloso…cioè al sapore la cui semplicità non mi stanca mai e riesce sempre a farmi tornare un sorriso mentre affondo il cucchiaio….

Chissà che non faccia lo stesso effetto anche a voi. Dalle mie parti si dice che la Zuppa Inglese (ma io preferisco dire Estense) o si ama o si odia.

Beh, per me questo è stato Amore a prima vista!

…se non conoscete Meggy dovete assolutamente andare nella sua cucina virtuale, o vi perderete una persona davvero speciale!

Con questa ricetta partecipo anche al contest di Provare per Gustare
Ricchi Sapori dall’Italia