18 Dicembre 2010

Il Panpepato di Ferrara

By Aria



La nascita e la formazione della cucina ferrarese è molto legata alla presenza sulterritorio ferrarese della corte Estense, considerata luogo d’eccellenza per la ricerca culinaria del tempo.
Il nome di questo dolce ferrarese trae in inganno, di primo acchito farebbe venire alla mente un dolce pepato, invece nella ricetta non è presente il pepe, il nome deriva da una contrazione di Pan del Papa che divenne nel tempo Panpapato e successivamente Panpepato.
Questo è quello che ho trovato su internet qui ma sapete che vi dico?
Che partendo da una ricetta di un’amica ho apportato diverse modifiche sino a raggiungere quella che mi ricordava di più il panpepato che si mangia nelle nostre pasticcerie soprattutto a Natale e…io il pepe gliel’ho messo!
Bene, allora, poche chiacchere…mentre i pupi dormono ho giusto il tempo di segnare la ricetta, è buonissimo…provatelo!

Ingredienti
350 gr di farina
125 gr di mandorle
250gr di miele millefiori
70 gr di caco amaro
50 gr di canditi
125gr zucchero
2uova
4 chiodi di garofano polverizzati
mezza bustina lievito
1dl di olio extra vergine d’ oliva
un pizzico di sale
un pizzico di pepe

Per la glassa . :300 gr di cioccolato fondente
20 gr di burro
2 cucchiai di latte

Procedimento
Sciogliere il miele con lo zucchero e l’ olio mescolando con cura. Mescolare a parte la farina con il lievito , i chiodi di garofano polverizzati, il cacao, un pizzico di sale, di pepe e aggiugere le uova, le mandorle, i canditi e infine lo sciroppo di miele preparato all’ inizio.
Lasciare riposare la pasta coperta con un canovaccio x 2ore in un luogo buio e fresco. Ora dare la forma del panpepato (circolare e abbastanza bassa) e mettere in forno a 180 gradi x mezz’ora. Nel frattempo preparare la glassa sciogliendo a bagnomaria il cioccolato grattugiato con 2 cucchiai di latte e una noce di burro. Ricoprire il panpepato e lasciare raffreddare.

Con questa dose si ottengono 2 panpepati grandi o 5 piccolini.

Con questa ricetta partecipa al contest di Minù