27 Giugno 2011

Bulgur con Pomodorini del Piennolo, melanzana dell’orto e pinoli

By Aria

Il bulgur, per chi non lo conoscesse, è un alimento costituito da frumento integrale, grano duro germogliato, che subisce un particolare processo di lavorazione. I chicchi di frumento vengono cotti al vapore e fatti seccare, macinati e ridotti in piccoli pezzetti.

A casa mia il Bulgur va alla grande, piace infatti tantissimo ai bimbi, e anche io lo preferisco, sia caldo che freddo, alle insalate di riso o di pasta estive.
Essendo molto versatile ed una buona fonte di fibre, fosforo, potassio e vitamina B, direi che è assolutamente da provare!

Questa la mia versione per augurarvi una buona settimana!

Ingredienti

1 grossa melanzana dell’orto
1 vasetto di Pomodorini del Piennolo CasaBarone
350 gr di Bulgur
pinoli
olio
sale e pepe q.b

Procedimento:

La preparazione del Bulgur è molto semplice. Esso deve infatti solamente bollire in acqua salata e cuocere nella quantità d’acqua pari al peso che si sceglie di preparare. Una volta assorbita tutta l’acqua è necessario lasciare che il Bulgur riposi ancora una decina di minuti circa per ottenere la giusta crescita del volume.

Mentre facciamo questa operazione tagliamo la melanzana a piccoli tocchetti e li facciamo saltare in padella con poco olio. Io ho utlizzato la mia bellissima padella antiaderente Ballarini Salento, in modo da limitare l’uso di olio, dal momento che le melanzane tendono ad assorbirne parecchio. Cuocere le melanzane in padella per una decina di minuti e comunque finchè non saranno tenere, a questo punto unire i pomodorini del Piennolo CasaBarone e regolare di sale e pepe.

Permettetemi ora una piccola digressione su questi pomodorini e l’azienda che li produce. L’azienda agricola casa Barone è infatti la più grande azienda biologica del Parco Nazionale del Vesuvio. Il principale corpo aziendale, di circa 11 ettari, è ubicato alle pendici del Monte Somma, il vulcano originario dal quale si è formato, per successive eruzioni, il cono del Vesuvio.
Ad oggi, la principale produzione dell’azienda è rappresentata dal pomodorino del piennolo del Vesuvio DOP, per il quale l’azienda è presidio Slow Food.
Il pomodorino viene in parte trasformato in conserve, in parte commercializzato fresco a grappoli e, naturalmente, sotto forma dei caratteristici “piennoli”.

Il pomodorino del piennolo deve il suo nome alla consuetudine dei contadini vesuviani di intrecciare, intorno ad uno spago legato a cerchio, i grappoli di pomodorini, sino a formare un grande grappolo (il piennolo) che viene poi appeso in un ambiente asciutto e ventilato.
In virtù delle sue straordinarie caratteristiche organolettiche, risultanti dalla irripetibile combinazione tra ecotipo, ambiente vesuviano e tecniche di coltivazione e dalla peculiare pratica di conservazione, Il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio ha ottenuto il riconoscimento comunitario della Denominazione di Origine Protetta.

Per il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio, come per altri prodotti di altissima qualità e lunga tradizione, l’associazione Slow Food ha creato un presidio di salvaguardia con l’obiettivo principale di far conoscere le potenzialità di questo prodotto ai consumatori più attenti e curiosi e alla ristorazione di alto livello.
Il delizioso sapore dolce-acidulo e il retrogusto leggermente amaro fanno del pomodorino del piennolo un ingrediente principe di numerosi piatti tipici napoletani, ma vi assicuro che esalta perfettamente anche un semplicissimo piatto come questo.
Questi pomodorini sono veramente eccezionali, ma se non li avete potete usare dei normali ciliegini avendo cura di aggiungerli prima in padella perchè possano cuocere e ammorbidirsi bene.

A parte, tostare leggermente i pinoli
Quando il bulgur è pronto, unire al condimento, aggiungere un pò di peperoncino se gradito, o del basilico fresco. Anche qualche scaglia di grana si sposa perfettamente.
Questo piatto è buono caldo, freddo, o tiepido, ed è ideale anche per un pranzo in ufficio il giorno successivo!

Piatto, posate e bicchiere CHS