9 Luglio 2011

Babà Imperiale

By Aria

Siete avvisati…..post mieloso e dolciastro come lo sciroppo di rum che ho spennellato sul babà!

Vuoi leggere???

Beh, innanzitutto buongiorno, hai passato una buona nottata? Io si, finalmente….

Dopo notti e notti insonni ho richiamato la pediatra un pò esaurita, e dopo il racconto dettagliato dei tanti e ravvicinati risvegli di Anais ho avuto il consiglio di provare con la melatonina, ormone naturale che il nostro cervello produce per regolare il ritmo sonno-veglia. Non dovrebbe avere quindi effetti collaterali o provocare assuefazione, e devo ammettere che fin dal primo giorno abbiamo ridotto i risvegli da 15 a 2, (non male, eh?) ….il terzo giorno ha dormito tutta la notte… dici che siamo sulla buona strada? Mah, mai cantare vittoria troppo presto! Quel che è certo, è che sia noi che lei ci siamo svegliati sereni e rilassati, riposatissimi…pronti a mangiare una bella fetta di questo meraviglioso babà!

Non me ne vogliano i puristi napoletani se questa ricetta non è corrispondente a quella della tradizione, io l’ho trovata tanti anni fa in un libro che si chiama Torte Therapy, e da allora è diventato il dolce più richiesto dalla mia dolce metà (forse è meglio dire 3/4), da sempre goloso e amante del rum.

Anzi, vi devo dire la verità…la prima volta che ho addocchiato questo dolce sono rimasta sorpresa dal fatto che necessitasse di lievito di birra! Quindi, essendo mio marito – allora fidanzato – esperto di lievitazioni varie come vi ho già raccontato e io meno esperta nella panificazione e lievitazione in genere, ho chiesto a lui di aiutarmi a fare il dolce. Inutile dire che venne alla perfezione, risultò così buono e perfetto come da pasticceria che diventò veramente il suo capolavoro!

Quest’anno, però, visto che la notte tra il 6 e il 7 Luglio abbiamo festeggiato 12 anni dal nostro primo bacio, ho deciso di cimentarmi in questa impresa e dimostrargli che, anche grazie a lui, in cucina come in tanti altri ambiti, sono migliorata e cresciuta…

e questo è il mio regalo per dirgli che i suoi baci sono ancora carichi dell’emozione che mi hanno dato nel lontano 1999…e che questo blog, che lui tanto ha voluto, sta crescendo piano piano insieme a noi, ai nostri bimbi più o meno dormiglioni, alla nostra famiglia, che ogni sera festosamente si riunisce attorno alla tavola dove questi cibi, dolci o salati vengono guardati, contemplati, criticati, assaggiati, desiderati (mentre si scattano fotografie 😉 e finalmente
mangiati…alimentando il nostro stare insieme e il nostro condividere anche tutto il resto con lo stesso amore con cui cerco, dolcemente, di prepararli!

Ingredienti

200 gr di farina Manitoba Molino Rossetto
150 gr di Farina 0 Molino Rossetto
80 gr di burro
50 gr di zuccheroInserisci link
16 gr di lievito di birra
1 l di latte
3 uova
5 gr di sale

Per la bagna

3 dl di acqua
2 dl di rum
180 gr di zucchero
la scorza grattuggiata di un’arancia

per guarnire

panna
ciliegie Vignola Toschi

Procedimento

Sbriciolare il lievito nel latte, scioglierlo e adoperarlo per intridere 100 gr di farina. lasciare riposare il panetto in un luogo caldo e asciutto fino a quando avrà raddoppiato il volume iniziale.
Sgonfiare il panetto e lavorarlo con la farina rimasta, lo zucchero, il sale e le uova. Quando gli ingredienti sono ben amalgamati, incorporare il burro tagliato a tocchetti e farlo ammorbidire a temperatura ambiente. Manipolare e poi distribuire l’impasto in uno stampo a bordi altri (per me lo stampo in silicone da Kugelhopf Pavoni)
Lasciare lievitare ancora un’ora prima di cuocere per 30-40 minuti, nel forno rperiscaldato a 180°. Fate ovviamnete sempre la prova stecchino, per regolarvi con il vostro forno.
Sfornare, lasciare raffreddare e sformare.

Ora dedichiamoci alla bagna.
Sciogliere lo zucchero nell’acqua tiepida. Immergere la scorza d’arancia nello sciroppo e portare ad ebollizione. Diluire allora il rum e allontanare dalla fiamma e usare per inzuppare il babà (io utilizzo un pennello di silicone)

Lo trovo perfetto guarnito con panna montata senza zucchero e ciliegie Vignola sotto spirito Toschi.…si fa un figurone! Ma è buonissimo anche con la frutta fresca!

Con questa ricetta partecipo al contest della bravissima Mamma Papera, sperando di vincerel’oggetto del deisderio…..

e al contest della meravigliosa Pippi, e di tutta la sua squadra!