6 Ottobre 2011

Arancine di zucca e provola

By Aria

Questo piatto l’avete già visto, ma li ripubblico per chi se l’è perso e per poter partecipare al contest di Ramona!

piatto Saint Tropez Laboratorio Pesaro

Sono veramente soddisfatta dei miei arancini!

1) perchè sono il mio primo esperimento in materia e non mi è andata affatto male!

2) perchè ne ho fatta una versione vegetariana, adatta alla mia dieta, gustosa anche per i bimbi…tutto in una volta sola!

3) perchè di Zucca non mi stanco mai e invece mi sa che per tutto Ottobre avrò delle ricette in suo onore e qualcuno di voi rischio davvero di annoiarlo…

4) perchè la panatura senza uovo come da suggerimento di Marilù mi ha davvero aperto un mondo!

Se anche a voi ispirano questi bocconcini allora eccovi la mia ricetta, improvvisata sul momento…ma della quale sono proprio orgogliosa….non si era mica capito, vero?

Ingredienti: (Non ho contato quanti arancini mi sono venuti, però tranquilli, li abbiam mangiati tutti!!!)

400 gr di riso Arborio La Pila
brodo vegetale bollente
1 bicchiere di vino bianco di qualità
olio extravergine d’oliva Dante
polpa di zucca cotta al forno (anche qui, mi son scordata di pesarla ma diciamo che erano 4-5 fette cotte il giorno precedente)
1 fetta di provola a cubetti
acqua e farina per la panatura
pangrattato

Procedimento:

Tostare il riso (in questo caso una qualità davvero eccellente, coltivato in risaie irrigate da acque risorgive e prodotto con rintracciabilità certificata!) in poco olio in una casseruola capace. (io ho utilizzato il mio Wok Kit-Zen, con il quale ho anche fritto!).
Bagnare con un bicchiere di vino bianco, procedere alla cottura del riso aggiungendo man mano brodo vegetale bollente. A metà cottura unire la polpa di zucca, regolare di sale e aggiungendo noce moscata, se volete, portare il riso a cottura come per un normalissimo risotto.
Una volta che il riso è cotto, sistemarlo su una teglia rivestita da carta da forno in modo che si raffreddi e si aciughi un pò.
Nel frattempo preparare gli ingredienti per la panatura:in una ciotola fate una pastella non troppo densa ma nemmeno troppo liquida con acqua e farina. Nell’altra mettete il pangrattato.
Questo barbatrucco per impanare senza uova l’ho imparato da Marilù, nel suo blog trovate la spiegazione passo a passo di come si formano gli arancini e della ricetta tradizionale che io…ho un pò violato!
Prendete un pò di riso, formate una pallina tra le mani, bucatela in alto con un dito e andate ad inserire un cubetto o due di provola. Aggiungete altro riso per ricompattare, dategli bene la forma cilindrica e rigirate la pallina prima nella pastella poi nel pangrattato.
Formate tutti gli arancini poi lasciateli riposare un quarto d’ora e infine procedete alla frittura.
Per me, un pò per scelta un pò per l’allergia, rigorosamente in olio extravergine d’oliva Dante, nel mio wok Kit-Zen. Utilizzate parecchio olio in modo da coprirli in cottura, ne assorbiranno pochissimo. Scolateli su carta assorbente e serviteli ben caldi.

Un successone…soprattutto il cuore di provola filante!!!

Ah, oggi è stata ancora peggio all’asilo…forza e coraggio!!!!!!