2 Febbraio 2012

Castagnole di Kamut: finalmente è Febbraio!

By Aria

Penso di aver ripetuto questa frase almeno 30 volte in vita mia!!! Gennaio è lungo, si porta via le feste, è freddo…ma Febbraio…beh, per me significa il mio compleanno, ora anche quello del mio bimbo, il Carnevale, tanti buoni dolci fritti e….odor di Primavera…almeno nella mia testa!

Il peggio è passato – mi dico ogni volta, riferendomi al Sig. Inverno

Beh, con Febbraio inauguro una stagione di fritti golosi, con farina rigorosamente di Kamut e fritti in olio di oliva.

No, non perchè voglio fare la “chiccosa”, ma per esigenze di allergia., ormai vi avrò stancati a furia di ripeterlo! Anche se devo ammettere che il Kamut è eccezionale, nutrizionalmente parlando e anche in fatto di sapore….

Quindi vi dico solo che, se volete aiutarmi in questa mia ardua impresa di non rinunciare a mangiare le cose più buone, beh…ho un contest che fa per voi nel cassetto, e nei prossimi giorni ve ne parlerò meglio: spero aderiate in tante perchè è per una buona causa, non solo per me, ma per tutti coloro che soffrono della mia allergia e si trovano da un giorno all’altro spiazzati…allora Stay Tuned!

Spero che la mia passione (e la vostra) per la cucina possa venire utile in questo caso, e parto dando il “buon esempio”…anche se fritto, dai perdonatemi…

a Carnevale, ogni fritto vale, e questo è veramente goloso e riuscito!


Ingredienti

250 gr di farina di Kamut Molino Rossetto
2 uova
50 gr di burro
scorze di limone a piacere (io le ho omesse per allergia)
mezza bustina di cremor tartaro
50 gr di latte
un pizzico di Fior di Sale Gemma di Mare
olio per friggere (per me Oliva Dante)
zucchero semolato per guarnire

Procedimento

Sciogliere il burro a fuoco basso. Disporre la farina (se preferite va bene anche di grano, ma con il Kamut l’esperimento è riuscito!)in una grande ciotola, unire un pizzico di fior di sale Gemma di Mare, 200 gr di zucchero, la scorza del limone o di arancia se piace.
Sguscuare al centro della farina le uova, il burro, il latte e il cremor tartaro, poi impastare velocemente prima con la forchetta poi con le mani. Dovrete ottenere un impasto bello sodo, da cui staccare delle piccole porzioni a cui darete forma di piccoli cilindri.
Tagliare i cilindri in tocchetti e, rotolando questi utlimi nel palmo della mano, formate delle palline che friggerete poche alla volta sino a che non saranno dorate e uniformi. Io ho usato olio di oliva Dante per la mia allergia, che vi consiglio, ma voi ovviamente potete procedete come d’abitudine.
Rotolate le palline nello zucchero e servitele intiepidite o fredde.