5 Maggio 2012

Crema pasticciera…..in verrines con chantilly e fragole

By Aria
La prima ricetta della crema pasticciera che ho postato è la ricetta della mia famiglia, della mia nonna paterna, se devo essere precisa. 
La nonna che deve avermi trasmesso la passione per la cucina. 
(L’altra nonna, in compenso, odia totalmente stare davanti ai fornelli. Con lei ho vissuto 27 anni.)
Quando si è bambini certi gesti ti entrano dentro, vedere qualcuno sempre ai fornelli diventa normale, forse non si apprezza tutto quello che viene sfornato ma di certo certi sapori e odori ti si imprimono nel sangue, e quando si è più grandi, 
certe ricette e certi dosaggi ce li hai stampati nella memoria con inchiostro indelebile.
4 tuorli ogni 500 gr di latte, 4 cucchiai di zucchero e 4 di farina, da moltiplicare all’infinito…
certo, era difficile sbagliare, che significa ottenere un risultato diverso.
Così è stato anche per tante altre ricette che ho postato all’inizio: non è stato altro che un esercizio di trascrizione, ma anche una liberazione di tanti ricordi che avevo nel cuore.
In questi 2 anni, tuttavia, la passione che nutrivo per la cucina è diventata qualcosa di più: una continua ricerca di suggerimenti per amplificare il mio bagaglio e sperimentare nuove possibilità, lasciando che queste ricette che sembravano immodificabili possano farsi contaminare da passioni, ricordi e sperimentazioni altrui…il risultato è un continuo pullulare di idee, forme, colori, sapori…
e anche tante emozioni che è difficile spiegare.
Ci si conosce da dietro uno schermo, ma si fa parte di un pezzo di vita altrui….quasi come quella nonna che dava le dosi rigidissime….
Domani vi posterò la ricetta di una torta con crema chantilly e fragole. 
Per farla, volevo provare la crema pasticciera che più mi aveva colpito nella blogsfera sino ad oggi: quella di Tuki.
Il risultato non mi ha affatto deluso, anzi. Ma c’era un passaggio sul quale ero indecisa, quindi l’ho preparata due volte e ho fatto i due esperimenti: a me piace di più senza burro. 
E suppongo che, da oggi, questa sarà la “mia” versione della crema pasticcera da suggerire…prima di tutto, a tutti voi. Grazie Tuki!
Avendone fatta molta, oltre alla torta, sono saltate fuori dal nulla queste verrines voluttuose e peccaminose…complici le fragole in macedonia che si autoproducono praticamente nel mio frigo alla velocità della luce e un velo di panna montata per la chantily. 
Ma se la preferite in purezza….la coccola è davvero densissima di sensazioni quasi infantili e difficili da spiegare se non eravate, al contrario di me, ghiotti di questa prelibatezza al punto di non riuscire ad aspettare che si intiepisse e a scottarvi quindi la lingua oni volta….
una fragolina per decorare però non facciamocela mancare, è di stagione, e si sposa così bene!!!!

Crema Pasticciera 
500 gr di latte fresco intero
i semi di un bacello di vaniglia
100 gr di tuorli (per me 4)
120 gr di zucchero (io ne ho messi 100, per me Eridania Zefiro extrafine)
40 gr di maizena (per me frumina)
se vi piace, alla fine, 40 gr di burro a temperatura ambiente


Versare il latte in un pentolino con il baccello di vaniglia inciso a metà e portare a bollore, togliere dal fuoco e lasciare in infusione mezz’ora. Lavorare i tuorli con lo zucchero senza montare il composto, unire la maizena setacciata e mescolare con cura.
 Rimettere il latte sul fuoco e toglierlo prima che raggiunga nuovamente il bollore, versarlo a filo nel composto di tuorli sempre mescolando, rimettere il composto nel pentolino su fuoco dolce sempre mescolando, e aspettare la giusta consistenza (dovrebbe essere attorno agli 82°) ma io che non ho il termometro per verificare…ehm…ho assaggiato!!!!
Se volete provare il segreto di Tuki per avere una crema vellutatissima unite il burro a pezzetti dopo circa 5 minuti e lasciare intiepidire la crema mettendovi sopra un foglio di pellicola a contatto per evitare la formazione della fastidiosa pellicina.
Io preferisco come vi ho già detto la versione senza burro, sarà forse meno vellutata ma il gusto per me è migliore.
Verrine di crema pasticcera in purezza:
mettere la crema sul fondo dei bicchierini e decorare con una fragola
Verrines con chantilly e fragole
Mettere un pò di fragole con il loro succo sul fondo del bicchierino, posizionare sopra un pò di crema chantilly ottnuta mescolando crema pasticciera e panna montata non zuccherata, decorare con panna e chococaviar Venchi.


Gustare in compagnia….o soli soletti!!!!!
Se mi permettete un ultimo consiglio, vorrei poter esprimere la mia preferenza verso un pentolino che mi dà molta più sicurezza quando devo cimentarmi in preparazioni che richiedono attenzione a non essere bruciate, ad essere mescoalte spesso, etc.
Ballarini offre questa sicurezza! 
La serie che io ho avuto la possibilità di provare (Salento), quella con cui cucino ogni giorno ( e si vede, no?), è davvero imbattibile quanto ad antiaderenza…io non attacco più nessun cibo, e credo sia molto importante la differenza che può fare una pentola: pensate che il caramello liquido nel pentolino di acciaio non mi è mai venuto come in questo! 

Grazie, non potevo non pubblicizzare un prodotto in cui credo tantissimo.
Ovviamente non siete obbligati a fare la vostra crema in questo pentolino, ma l’invito è quello di prestare molta attenzione non solo agli ingredienti di una ricetta, ma anche a dove la si prepara.

se mi accetta, vorrei aprtecipare con questa ricetta a