30 Maggio 2012

Mezzelune di Kamut, ripiene di ricotta e broccoli con burro, salvia, semi di girasole e coriandoli, di speck croccante

By Aria

Cosa posso dire?
Sto bene, fisicamente parlando. E con me la mia famiglia, grazie al cielo.
 Anche se quando sono al lavoro il mio pensiero è sempre rivolto ai miei bimbi a casa con i nonni, due dei quali bisnonni ottantenni…o a mio marito, sotto un capannone come tanti altri operai…

Stavamo a poco a poco cercando di recuperare una parvenza di normalità…quando la scossa di ieri ci ha riportati nel panico e nella disperazione: tutte le agibilità ancora da verificare, tante case certamente inagibili, paura sui luoghi di lavoro e nelle scuole…

tutto si è bloccato di nuovo, e viviamo in un tempo sospeso…un senso di svogliatezza mi accompagna nei pochi momenti in cui sono a casa, quasi la sentissi sempre meno mia…anche la voglia di cucinare è scemata..tutto al piano sopra è rimasto come lo era il 20 maggio, si vive al piano terra, si fa il minimo indispensabile in casa.

Il mio piccolo paese, la sera, si trasforma in un campeggio all’aperto, i miei vicini di più di ottant’anni, dove il marito è pure infermo, hanno montato una tenda igloo in giardino e dormono lì…scene surreali.

Ora è caldo, è quasi estate…ma possiamo pensare di trascorrere l’inverno, e forse anni, in questa situazione?

Il lavoro è bloccato, le scuole anche…i bambini non hanno potuto salutarsi, ma hanno dovuto ben presto abituarsi al grido “Fuori Fuori!” e non vi nascondo che per quanto ci diamo da fare per non far trasparire la paura il mio bimbo chiede in continuazione : “Cos’è stato? Ho sentito un rumore”

La notte non si dorme, si riposa scomodi o sui divani o nelle macchine, nelle tende…ma non ci si sente comunque sicuri…siamo vigili, o facciamo degli incubi, e desideriamo la luce del giorno anche se ieri ci ha portato nuovi morti e distruzione.

I paesi dove ho trascorso la mia vita, alla quale sono legate le nsotre vicende umane, lavorative, sentimentali, famigliari…sono completamente distrutti…senza più monumenti…con il centro impraticabile ed irriconoscibile…che ne sarà di tutto questo?

Prima che tutto questo succedesse, mi ero presa una mattina dal lavoro per trascorrerla con un’amica che mi è stata molto vicino ultimamente, per altre mie vicende personali.
Lei aveva fatto la “sfoglia”, come la chiamiamo noi, ossia la pasta fresca con uova e farina di kamut.
Tirata a mano, rigorosamente, con la dose di un uovo per etto di farina. (per queste dosi 6 uova)

Aveva chiesto a me di preparare un ripieno: semplicemente 250 gr di ricotta di mucca, 300 di ricotta di pecora e  400 gr di broccolo lessato in acqua salata, formaggio parmigiano grattuggiato e sale e pepe q.b, a seconda dei gusti.

Insieme, ce la siamo raccontata mentre preparavamo queste mezzelune, servendoci dell’apposito attrezzino che mi ha inviato gentilmente Tescoma.

Ho condito questi ravioli con burro sciolto in padella con foglie di salvia fresche. In un’altra padella ho rosolato in poco olio qualche fetta di speck rimasta dalla cena precedente tagliato a quadrettini.

Ho condito i ravioli con il burro caldo e la salvia, ho unito lo speck e poi semi di girasole Melandri Gaudenzio.

Ho accompagnato il tutto con il Burlesque dell’azienda Racemi, che a mio gusto si sposava perfettamente.

E così, ci siamo gustati un piattino prelibato godendoci una domenica insieme, ignari di quello che stava a poco per succedere proprio a noi….

 Con questa ricetta partecipo al contest di Dauly

GRAZIE PER TUTTI I VOSTRI MESSAGGI, MAIL, DAVVERO…NON RIESCO A RISPONDERE A TUTTI, MA SIETE NEL MIO CUORE COME IO HO SENTITO DI ESSERE NEL VOSTRO!