16 Luglio 2012

Torta gelato alla vaniglia e cioccolato

By Aria
Oggi è il compleanno della mia cuginetta Stefania…una cuginetta di 4 anni più di me, s’intende, ma pur sempre la mia cuginetta. 
Perchè tutto, nella mia testa, è nitido come in quei giorni, quando trascorrevamo pomeriggi interi assieme e io cercavo di imitarla imparando a disegnare splendide modelle con vestiti sempre più fashion….
di certo non mancavano le “litigate” o le volte in cui lei essendo più grande mi “fregava” invitandomi a scambiarci il cerchietto..
.io glielo davo volentieri il mio marrone con i brillantini per il suo tutto rosa…peccato che mia madre la sera mi rimproverasse, perchè quello marrone era suo in fin dei conti, e lei sosteneva che era più “fine ed elegante”…ma in cuor mio io ero così contenta di quello Kitch tutto fucsia!!!!
Le amiche di mia cugina mi stavano antipatiche, quando c’erano loro io ero la piccola da prendere in giro e le sue attenzioni per me diminuivano di molto, ma quando stavo con lei ero felice…ricordo ancora la struttura fatta di canneto sotto il quale giocavamo d’estate, il ragno nero e giallo da pubblicità che se ne stava sempre immobile al centro di una ragnatela gigante e che ogni volta andavo a sbirciare raggelata dalla paura e al contempo affascinata dalle sue simmetrie, ricordo la musica dei Litfiba nei loro primi momenti di carriera, ricordo il tappeto maculato sotto al divano del soggiorno e il profumo di aglio e rosmarino nelle patate fritte della nostra nonna Lina, le più buone del mondo…
Per me era sempre una festa stare dalla Stefi, e dalla sua bella famiglia…ed è ancora così, ogni volta che ci troviamo. 
Posso dire che siamo state vicino nei momenti veramente importanti della nostra vita.
Quando lei ha traslocato in un altro paese.
Quando è morta la mia mamma.
Quanto se n’è andata anche la nostra amata nonna.
Quando si è sposata giovanissima ed ha avuto il suo primo bimbo.
Quando ha avuto Alice che ho avuto la fortuna di spupazzarmi mentre studiavo all’università ed avevo tanto tempo libero!!!!
Quando mi sono laureata e lei e la sua famiglia erano con me a festeggiare!
Quando anche io mi sono sposata ed Alice è stata la mia damigella.
Quando sono nati Anais e poi Gioele e…e tutti i giorni, quella volta o due al mese, in cui ci vediamo per raccontancercela…
Sicuramente parlo molto più io, inondandola di tutti i miei pensieri…ma mi faccio perdonare cercando di non arrivare mai a mani vuote.
La Stefi è una golosa, e mi dà soddisfazione!
La cosa strana è pensare che gli anni passano, ma basta un attimo, con la memoria, a tornare indietro di 30 anni….e tuttavia è altrettanto bello sapere che dopo tanti anni ci vogliamo ancora bene…

e ora veniamo alla ricetta!!!!!!Se anche voi dovete festeggiare compleanni d’estate ua bella torta fresca è sicuramente la soluzione più semplice e apprezzata da tutti…..
io ho sempre optato per la mia viennetta ai pistacchi e cioccolato fondente, o alle amarene, la meringata, o il semifreddo allo zabaione o alle ciliegie, prosecco e cioccolato che vi consiglio se non li avete mai provati…ma fare il vero gelato in casa è davvero un’altra storia e una gran soddisfazione!

Per questo ringrazio l’MT Challenge!!!

Il post di Mapi è dettagliatissimo e non potete sbagliare…..ma la cosa più bella è imparare tutte queste informazioni che ci ha donato sul gelato (curiosità che davvero non mi ero mai posta!) oltre alla possibilità di poterlo preparare in casa!

Io non sono una grande amante del gelato, nel senso che mi piace solo se affogato al caffè…o accompagnato da brioches, pan di spagna…si, insomma…da qualcosa che lo renda una farcia e non una “cosa” a sè stante…detto questo, che è del tutto personale, ho pensato di seguire letteralmente la ricetta di Mapi (che vi riporto per comodità) ma di utilizzare il gelato per poi farne una torta….ecco come!

Per il gelato alla vaniglia
300 ml latte
300 g zucchero semolato
250 ml panna fresca
45-50 g tuorli (da 3 uova grandi)
1 baccello di vaniglia
Resa: 800 ml
Tagliare a metà il baccello di vaniglia e metterlo in un
pentolino insieme al latte e a metà dello zucchero. Mescolare per sciogliere lo
zucchero, poi mettere sul fuoco e portare fin quasi a ebollizione. Togliere la
pentola dal fuoco, coprire e lasciare in infusione per almeno 15 minuti per
estrarre tutto l’aroma della vaniglia.
Nel frattempo montare i tuorli con il restante zucchero
finché il composto “scrive”.
Riportare il latte quasi a bollore e versarlo a filo sulle
uova montate mescolando continuamente con una frusta. Versare in un polsonetto
protetto da frangifiamma e fare addensare la crema inglese fino a quando non
velerà il dorso di un cucchiaio e avrà raggiunto la temperatura di 85 °C. Non
superare questa temperatura o lo stadio della velatura del cucchiaio,
altrimenti la crema si coagula e impazzisce. Toglierla immediatamente dal fuoco
e immergere la base della pentola in una ciotola contenente acqua e ghiaccio
mescolando continuamente, altrimenti si raffredda solo quella a contatto coi
bordi del recipiente, mentre il resto rimane caldo. Se l’acqua si intiepidisce
sostituirla con altra acqua fredda e ghiaccio per abbatterne rapidamente la
temperatura. Quando la crema sarà fredda trasferirla in un barattolo a chiusura
ermetica (lasciandoci ancora dentro il baccello di vaniglia) e far riposare in
frigo almeno un’ora, anche tutta la notte: il composto deve essere freddo di
frigorifero prima di passare alle fasi successive della lavorazione. Estrarre
il baccello di vaniglia e aiutandosi con la lama liscia di un coltello raschiare
tutti i semini e mescolarli alla crema; unire la panna liquida al composto e
amalgamarla benissimo.
A questo punto:
Se non avete la
gelatiera
: trasferire il composto in un contenitore basso, lungo e stretto munito
di coperchio (le misure ideali sono cm 23x16x38, altrimenti suddividetelo in
più contenitori piccoli, in modo che congeli uniformemente), tappare e riporre
nella parte più fredda del freezer per 60-90 minuti. Trascorso questo tempo la
miscela sarà ghiacciata sulla base e sui bordi, ma morbida al centro.
Mescolarla molto velocemente con uno sbattitore elettrico per uniformarne la
densità (volendo la si può trasferire velocemente nel robot da cucina per
frullarla), poi riporla nuovamente nella vaschetta livellandola bene e
rimettetela in freezer. Ripetere il procedimento per altre 2 volte a intervalli
di un’ora e mezza ciascuno; dopo la terza volta trasferire il gelato nella
vaschetta che lo conterrà, preferibilmente in polipropilene e riempita fino a 6
mm dal bordo; coprire il composto con un rettangolo di carta forno fatto
aderire alla sua superficie (per limitare la presenza di aria umida e impedire
la formazione di fastidiosi cristalli di condensa sulla superficie), tappare e rimettere
in freezer per 30-60 minuti per far raggiungere al gelato raggiungere la giusta
densità. Prima di servirlo, passarlo in frigorifero per 20 minuti.
Anche chi possiede
una
gelatiera dovrà seguire
alcuni importanti accorgimenti:. La ciotola dell’apparecchio va riempita per
non più di ¾, lasciando spazio per l’aumento di volume del composto. La miscela
va montata per non più di 20 minuti, quando avrà raggiunto la consistenza della
panna leggermente montata; non cedete alla tentazione di montarla troppo,
perché il gelato si rovina e rischia di diventare simile al burro o, se si sta
preparando un sorbetto, di assumere la consistenza della neve pressata.
Se il gelato non deve essere servito immediatamente,
trasferirlo subito in un contenitore in polipropilene riempiendolo fino a 6 mm
dal bordo, poi coprirlo con un rettangolo di carta forno che deve aderire
perfettamente alla sua superficie. Tappare, etichettare e mettere in freezer: così
facendo limiteremo la presenza di aria umida nella vaschetta del nostro gelato
e impediremo la formazione di fastidiosi cristalli di condensa sulla sua
superficie. Fare indurire il gelato dai 30 ai 60 minuti e trasferirlo in
frigorifero per 20-30 minuti prima di servirlo, perché sia morbido al punto
giusto.
Io ho utilizzato la gelatiera per bimbi Imaginarium, ripetendo il processo per 2 volte in quanto, essendo per bimbi, è un pò piccolina…ma ce l’ha fatta alla grande!
Per il gelato al cioccolato
375 ml latte fresco intero
250 ml panna fresca
100 g di cioccolato fondente col 50% di cacao (in ogni caso
non inferiore al 45%)
80 g zucchero semolato
45-50 g tuorli (da 3 uova grandi)
3 cucchiai rasi di cacao amaro in polvere (cucchiai-misurini
da 15 ml)
1 cucchiaino raso di estratto naturale di vaniglia
(cucchiaino-misurino da 5 ml)
Resa: 750 ml
Tutti i gelati al
cioccolato contengono una certa percentuale di cacao amaro, ma non tutte le
ricette svelano il trucco per avere un gelato che sappia di cioccolato e non di
cacao: cuocere il cacao per qualche minuto!
Versare in una ciotola il cacao e metà dello zucchero e
mescolare bene per togliere i grumi. Unirvi un pochino di latte prelevato dal
totale. Scaldare sul fornello protetto da frangifiamma il resto del latte e
portarlo quasi a bollore. Versarlo a filo sul composto di cacao mescolando
vigorosamente con una frusta per impedire la formazione di grumi. Ritrasferire
tutto nella pentola e portare a bollore a fuoco dolcissimo, mescolando
continuamente per non far bruciare il cacao. Far bollire per 6 minuti. Togliere
dal fuoco e aggiungere il cioccolato fondente tritato, mescolando molto bene con una frusta perché si sciolga
alla perfezione.
In un altro recipiente montare i tuorli con il rimanente zucchero
finché il composto “scrive”. Versarvi a filo il composto al cioccolato
sbattendo vigorosamente con un cucchiaio di legno e rimettere nella pentola.
Portare la crema alla temperatura di 85 °C (il dorso di un cucchiaio immerso
nella crema si velerà e passandoci sopra il dito vi rimarrà una traccia decisa)
mescolando continuamente, poi togliere dal fuoco, aggiungere l’estratto di
vaniglia (no vanillina, per carità!), mescolare e abbattere la temperatura
immergendo la base della pentola in un contenitore con acqua fredda e ghiaccio,
mescolando perché la crema si raffreddi uniformemente.  Filtrarla con un colino per eliminare
eventuali grumi che siano rimasti, versarla in un barattolo a chiusura ermetica
e riporla in frigo a raffreddare per un’ora, o per tutta la notte.
Amalgamare a questo punto la panna, poi:
Con la gelatiera: trasferire la miscela nella
gelatiera e farla addensare per 20 minuti, finché raggiunge la consistenza
della panna montata. Trasferirlo velocemente nelle vaschette in plastica basse
e larghe riempiendole fino a 6 mm dal bordo, coprire con un rettangolo di carta
forno fatto aderire alla superficie del gelato, tappare e riporre nella parte
più fredda del freezer per almeno 2 ore. Prima di servirlo, passarlo in
frigorifero per 20-25 minuti.


Per la torta gelato
vi serviranno inoltre

200 gr di panna montata
cacao per spolverizzare
una bagna di mochaccino Illy
savoiardi

Se volete ottenere una torta gelato come la mia procedete esattamente in questo modo ma invece di mettere il gelato in freezer nelle vaschette foderate uno stampo da plumcake di carta forno, riempitelo per un terzo di gelato alla vaniglia, imbevete leggermente dei savoiardi (ve ne serviranno una ventina) in una bagna di mochaccino Illy. Ho messo in freezer mentre ho preparato il gelato al cioccolato, con il quale ho ricoperto lo strato di biscotti (di questo tipo di gelato me n’è avanzato un pò, che ho tenuto da parte e ci ho fatto un’altra coppa…..), poi ho ricoperto ancora con i biscotti e riposizionato in freezer.
Al momento di servire trasferite la torta in frigorifero per un quarto d’ora, poi sformate e decorate con ciuffi di panna montata ed una spolverata di cacao. Tagliare a fette e gustare!!!!

Con questa ricetta vi auguro una buona domenica e parteicpo all’MT Challenge di Luglio 2012


MTC di luglio 2012: gli sfidanti!