29 Gennaio 2013

Cartellate al miele

By Aria


Inauguro ufficialmente le fritture di Carnevale e lo faccio con una ricetta che…non è propriamente tipica del Carnevale ma…a Carnevale…ogni fritto vale, no?
Sarà infatti per via del fritto, sarà per via del miele, questo dolce rientra nella top ten dei miei preferiti insieme agli Struffoli che ho preparato tante volte l’anno scorso 
e che presto rifarò, anche nella versione al Kamut
Entrambe queste preparazioni, cartellate e struffoli, sono tipiche del periodo natalizio:
le cartellate nella tradizione pugliese e gli Struffoli nella tradizione napoletana.
Ho avuto il piacere di assaggiare le cartellate, o carteddate, in Puglia, durante una vacanza fatta nel 2011, e di riassaggiarle al mio paesello, fatte dalla mamma di un’amica pugliese, irrorate dal vincotto e decisamente superlative.
Devo dire che associo ricordi belli ma anche brutti alle Cartellate, poichè è stato proprio dopo l’assaggio di queste ultime (che presentavano oltre al miele anche pezzetti di mandorle come decorazione), che ho avuto un attacco allergico in vacanza e ho fatto i successivi approfondimenti che mi hanno portato all’amara consapevolezza della mia sensibilizzazione alla Lipid Transfer Protein.
Rifare questa ricetta, ed assaggiarla dopo tanta sofferenza a causa dell’allergia,
 mi ha riempito di gioia.
So bene che le ricette tradizionali non andrebbero rifatte da mani inesperte, ma avevo troppo voglia di riconquistarle…
a me sono piaciute moltissimo, e quindi ve le riporto….alla mia maniera, poichè non è stato facile capire andavano fatte, non avendolo mai visto dal vivo.
Nel complesso sono soddisfatta e vi presento quindi le mie cartellate al miele


Ingredienti

500 gr di farina
50 gr di olio extravergine Dante
100-120 gr di vino bianco 
acqua q.b (non molta in verità, aggiungentela solo se servono altri liquidi)
un pizzico di sale
olio d’oliva Dante per friggere
  Procedimento
Mettere nella ciotola dell’impastatrice la farina con il sale e l’olio, aggiunegere il vino e poi acqua quanto basta (se necessaria, magari non ne avete nemmeno bisogno!) per avere un impasto che si stacca dalla ciotola, morbido ma compatto.
L’impasto si lavora molto bene, ed è perfetto per essere tirato con la macchinetta per tirare la  sfoglia.  Con una rotella dentellata si ritagliano poi delle strisce precise di lunghezza 15-20 cm
 e largezza 2,5 cm.
Queste strisce vanno ripiegate a metà e sigillate tra loro tramite un pizzico a circa ogni 2-3 cm. Questa operazione riesce semplice se si tiene la striscia in orizzontale e si attaccano prima le estremità, poi si va verso il centro.
Quando si avrà pizzicato tutta la striscia la si deve riavvolgere delicatamente su se stessa per formare una specie di rosellina. Da questo “incartocciamento” deriva il nome della Cartellata.
Quando le roselline di pasta sono tutte pronte, si scalda in una pentola abbondante olio extravergine e si friggono le cartellate, che andranno poi scolate su carta assorbente
Quando saranno tutte fritte si scalda in una padella un barattolo di miele (circa 300 gr) si attende che prenda il bollore delicatamente e vi si tuffano le cartellate, rigirandole per irrorarle bene. Le cartellate sono pronte per essere posizionate sul piatto da portata e per essere decorate con confettini colorati o scagliette di mandorle.