22 Gennaio 2013

Pici e fagioli

By Aria
La mia reazione, ad ogni MTC è la stessa ogni volta che appare una ricetta (ha fatto eccezione solo il Pane dolce del Sabato 😉 : sconforto, curiosità, entusiasmo…in questo stesso ordine..
ogni volta, il mio sottovalutarmi (come quando da piccola cercavo di farmi esonerare in ginnastica e poi, alle gare, arrivavo sempre ai primi posti! ) lascia il posto alla volontà di imparare, misurarmi con me stessa, migliorare…anche senza vincere, per carità, che superare questo stato mentale di diffidenza è già una vittoria.
In fondo, è proprio questo che in fin dei conti mi piace della cucina : pensare che con tanti ingredienti, come una tavolozza di colori primari, si può dar vita ad infinite combinazioni…pensare che ogni ricetta ha una storia e, inevitabilmente, per noi ne rappresenterà una nuova, da raccontare….pensare che quegli stessi gesti, come dice Patty, li hanno fatti per centinaia d’anni milioni di donne prima di me.
Quando questo accade una sorta di incantesimo avvolge tutto, e questo tutto diventa piacere….
Insomma…ieri ho fatto i pici, e quanto mi sono divertita!!!!
A dire il vero ho deciso sabato sera che avrei fatto i pici, e forse sono andata anche a dormire un pò con l’ansia da prestazione (ahaha, ma si può??), un pò preoccupata perchè non ero nemmeno andata a fare la spesa…in casa non avevo granchè…e davvero non mi veniva in mente nient’altro che i fagioli secchi che mi guardavano dalla loro metà confezione avviata e che mi supplicavano uno sposalizio con i pici.
Ho ceduto.
Ho fatto bene a dar loro ascolto.
Le cose buone si riconoscono.
 Tornando a noi…

 la sera prima ho messo a bagno i fagioli borlotti giganti 

Melandri Gaudenzio....mezza confezione..e li ho lasciati a bagno tutta la notte.
La mattina li ho scolati e lavati

verso le 10, ho iniziato ad impastare i pici con la
  ricetta di Patty:
(per 4 persone)
200 gr di farina 00
100 gr di semola rimacinata
2 generosi cucchiai di olio extravergine Dante
1 pizzico di sale
Ho fatto la farina con le due farine, ho aggiunto olio, sale e per ultima l’acqua, impastando con energia. Ho lavorato la pasta come una normale pasta all’uovo, finchè non è risultata liscia e vellutata, morbida. L’ho fatta riposare mezz’ora avvolta dalla pellicola.
Nel frattempo ho messo in una pentola di goccio 3 cucchiai di olio Dante, i fagioli, 400 gr di passata al basilico Mutti, sale aromatico fatto in casa.
Ho lasciato cuocere lentissimamente per un’ora e mezza.
La pasta deve assolutamente riposare, così sarà più facile da lavorare, fidatevi.
Una volta pronta, se ne preleva una pallina e si inizia a filare i pici, per la tecnica vi rimando a Patty, ma non è difficile, anzi. 
Il picio non deve essere necessariamente troppo lungo o perfetto, anzi. E’ bello com’è.
Un picio, il picio.

Però non nascondo che inizialmente il picio si rifiutava di filare, tendeva a rompersi e per questo li avevo lasciati tutti piuttosto grossi.
L’operazione mi risultava difficile e lo sconforto stava prendendo il sopravvento…
(insieme al male al polso)

I miei aiutanti si erano già defilati da un pezzo, ed ero rimasta sola a guardare titubante i miei pici.
Dopo una mezz’oretta, quando i miei pici riposavano sulla tavola spolverati di farina di semola, li ho ripresi per curiosità e ho provato a filarli ancora, perchè così non mi convincevano: la pasta cedeva magicamente tra le mani, s’allungava, s’assotigliava, e laddove era più grossolana e il palmo spingeva ecco che prendeva una forma più bella, lineare, sempre irregolare ma meno grossolana.
 Ecco, in quel momento ho cominciato a divertirmi,  sentivo davvero il picio sotto le mie mani: emozione! Sono da ricoverare?

davvero, mi sono sentita tornare bambina, un relax…la casa vuota…il tavolo pieno di pastella con la quale giocare…e il picio che prendeva forma, son soddisfazioni!


Forse, fatto sta che era ormai passato mezzogiorno.
I fagioli continuavano a sobbollire e ho messo su l’acqua salata per la pasta.
Raggiunto il bollore ho immerso i pici, che mettono veramente poco a cuocersi, circa 5 minuti, quando salgono a galla sono davvero già pronti.
Li ho scolati e tuffati coi fagioli.
Ci siamo davvero leccati i baffi, piccoli e grandi.
I miei bimbi mi hanno già richiesto i pici!

E per questo ringrazio la Patty, MTChallenge e con gioia partecipo alla sfida di Gennaio 2013,
portandomi un’altra ricetta nel cuore.