13 Marzo 2013

Spatzle di kamut e zucca con Valcasotto

By Aria

In questi giorni corro come una pazza.
 Sono così stanca che ieri sera mi sono addormentata alle 9 sul divano, 
ed è la seconda volta che mi capita in questa settimana….
Per fortuna c’è un marito meraviglioso che fa la lavastoviglie, rimette in ordine, cambia i bambini e li prepara per la nanna, ieri proprio non ce la potevo fare 😉
Ma questa mattina ho ancora qualche minuto, prima di ricominciare a correre, per presentarvi questi gnocchetti fatti in casa con la zucca buonissima che mi ero cotta al forno in precedenza e congelata per il bisogno.
Mi piace nascondere la verdura dove si può…e qui, abbinata al Valcasotto, fa davvero la sua figura.
Io mi sono dimenticata di fotografare l’ultimo passaggio: un giro di aceto balsamico di assoluta qualità…è davvero indispensabile per avere anche la lode!
Buona giornata a tutti voi!
Per 3/4 persone
200 gr di farina di Kamut
(io la preferisco perch mantiene gli gnocchi morbidi, ma va bene anche quella di grano)
200 gr di zucca cotta al forno
1 uovo grande
(un pò di acqua o latte se l’impasto dovesse necessitarne, a me non è servito=

Per il condimento
qualche cucchiaio  di panna fresca
aceto balsamico
Procedimento
In una ciotola schiacciare la polpa di zucca, amalgamarla con l’uovo ed il sale, unire gradualmente la farina fino ad ottenere un impasto denso e appiccicoso.
Portare ad ebollizione abbondante acqua salata per la cottura degli gnocchi.
In una padella a parte, mettere la panna fresca e poi il formaggio a cubetti, portandolo a fusione proprio qualche istante prima di scolare gli gnocchi, che si fanno sul momento con l’apposito atrezzo sopra la pentola, e sono pronti dopo pochissimo che tornano a galla.
Io mi muovo molto velocemente per farli piccoli…ai miei bimbi piacciono di più 😉
Condire gli spatzle con il formaggio fuso e qualche goccia di aceto balsamico.
Guarnire il piatto con foglioline di salvia.
Curiosità sul Valcasotto : Questo prelibato formaggio, ambito dai “Re”, è fatto con buon latte
crudo di vacca. La forma quadrata serviva un tempo per ben adattarlo al
basto dei muli nel trasporto ed il peso è adeguato ad una lunga
stagionatura. Gusto pieno ed invitante, profumo intenso e persistente
come quello che ricordava ai re il sole e le profumate erbe dei pascoli
della loro cascina più amata: la “Grangia Reale” di Valcasotto.Il
Valcasotto, prodotto in forme da 4 o 6 kg, ha una stagionatura che va
dai 3-4 mesi (Valcasotto Selezione), fino ad un massimo di 5-6 mesi per
il Valcasotto Gran Riserva.