5 Agosto 2013

Cupcakes cioccolato e lamponi per te, mamma

By Aria


Oggi è, o sarebbe, il compleanno della mia mamma, si chiamava Laura:
la persona che ho amato di più al mondo, che mi è mancata di più al mondo, 
il mio punto di riferimento lontanissimo che è mia bussola e mia luce in mezzo al buio.
Mi manca tanto, da spezzare il fiato.
La sua assenza è una voragine dentro me che dalla bocca dello stomaco porta all’infinito, un nodo intricato nella gola che penso non potrà mai sciogliersi, un bisogno necessario e negato 
che fingo a me stessa, spesso, di non sentire.
Ma mi sei mancata tanto quando, disorientata, 
non riuscivo ad adattarmi alla scuola e alla mia adolescenza.
 Mi sei mancata quando sono doventata donna.
Mi sei mancata quando mi hanno deluso.
Quando mi hanno deriso, quando mi hanno rifiutato.
Mi sei mancata quando non sapevo.
Mi sei mancata quando ero solo incerta
e quando mi hanno tradito.
Quale madre non vorebbe proteggere una figlia da tutto questo?
Ma mi sei mancata molto anche quando ho fatto la scelta giusta.
Mi sei mancata quando ho pianto di gioia.
Mi sei mancata quando mi sono laureata con la lode, perchè tu fossi fiera di me
proprio come quando, alle elementari, volevi che fossi la prima della classe.
Mi sei mancata quando mi sono fidanzata, sposata, quando ho cambiato casa.
Mi sei mancata quando sono rimasta incinta, e quando sono diventata madre,
quando ho pensato senza modestia di essere la persona pià felice del mondo.
Forse non è giusto dire che mi sei mancata.
Ti ho sentita al mio fianco, e ho anche pensato che fosse opera tua.
Ho pensato che tu mi avessi vegliata, come io faccio ogni istante con i miei figli,
ho pensato che tu mi avessi condotta sulla strada migliore,
perchè è quello che anche io cerco di fare con i miei figli.
Ho pensato che mi hai protetta dai pericoli, liberata dagli inganni,
esortata a rischiare per riprendermi
la gioia e l’orgoglio dell’essermi messa in gioco. 
A testa alta.
Nonostante tutto
Si, ho sentito tutto questo.
E ho perdonato, forse.
 Ho sedato la mia rabbia.
ho cullato il tuo ricordo,
ho dato rifugio al nostro amore
immenso, 
come quello di ogni figlia/o ed ogni madre.
Oggi avresti 50 anni tondi
e come saresti non lo so,
non riesco a immaginarlo.
Bella, certamente, e molto più di me.
Con la tua voce pacata, e quel sorriso dolcissimo.
Sarai sempre giovane, 
nel mio ricordo, mamma:
un frutto acerbo, un fiore appena sbocciato,
un’alba tiepida e pastello, un  sogno appena cominciato e poi reciso.
Nei miei occhi di bambina
tu non puoi sfiorire mai, in questo sarai eterna
e mai dimenticata, finchè avrò fiato.
Buon compleanno, mamma. Ti voglio un bene inenarrabile.
Ingredienti 
175 g di farina
80 g di zucchero di canna
30 g di cacao amaro
mezza bustina di lievito
150 g di latte
50 g di burro
2 uova
per la copertura 
crema al cacao Babbi
un cucchiaio di acqua
lamponi freschi
Procediemento
In una ciotola setacciare farina, lievito e cacao.
A parte scaldare il latte con il burro.
Aggiungere le uova e sbattere con le fruste.
Unire gli ingredienti umidi a quelli secchi, amlgamare l’impasto e riempire gli stampini per minicupcakes Pavoni in silicone.
Io ho riempito anche il nuovo stampino di Pavoni a forma di tazzina da tè, Daisy,  
novità meravigliosa!!!!
Infornare per una decina di minuti.
Nel frattempo, scadare a bagnomaria la crema al cacao con l’acqua, splamare il composto sulle cupcakes per ottenere una glassa a speccio e guarnire con un lampone.
 Ho terminato con queste decorazioni in carta molto eleganti