21 Gennaio 2014

Crema spalmabile al cioccolato bianco per tornare bambina

By Aria


Cosa ci mettiamo sulle fette biscottate di ieri se siamo ancora influenzati, abbiamo bisogno di coccole, e siamo allergici alla frutta fresca e secca e quindi a marmellate e nocciolate?
Beh, una crema che dritta dritta ci riporta alla nostra infanzia.
Biglietto di sola andata 😉
Se penso ai miei primi dieci anni di vita (da allora ne sono trascorsi quasi 25) 
mi sembra che quel tempo sia durato tantissimo. 
Come fosse dilatato, un arco teso ad assaporare tutti i colori, gli odori, le sfumature del mondo.
Ne sono grata! 
Quanti palleggi contro il muro, quante collanine fatte con le margherite, quanti giochi inventati con le foglie della magnolia in fiore, quante volte ho cantato “I giardini di Marzo” mentre la mia vicina mi faceva i complimenti estasiata e io mi pavoneggiavo incredibilmente
sognando di fare la cantante, da grande.
Quante sciarpe fatte con i ferri, quante briscole con la mia nonna paterna, quanti giri in bicicletta da sola sull’argine a cercare la libertà che mi elettrizzava come il sole cocente…
Quante conchiglie raccolte sulla battigia, quante perline infilate con l’ago mentre la nonna ricamava, quante ore a guardare in sù perchè non volevo dormire insieme ai bambini dell’asilo, quante libri sfogliati in biblioteca, quante viole annusate, quanti tempo passato a guardare i disegni che facevano le nuvole sparpagliandosi nel cielo e quante chiacchierate con il sole, quante volte ho osservato la brina cristallizzare sulle ragnatele della rete che divideva la mia casa da quella dei vicini, per poi scriverne poesie…
Vent’anni, mi sembravano un miraggio.
A me, in quella salopette blu con i due gattini sulla spalla che mi faceva sentire così bella che
 – ne ero sicura, – a papà sarei piaciuta più della mamma quel giorno….
Dov’è andato quel tempo, quel lusso di oziare e quel pigro annoiarsi,
quella magica opportunità di inventarmi nuove vite e nuove storie, 
di sognare ad occhi aperti
parlare con amici immaginari
e di essere quello che veramente ero….
Se chiedessi a quella bambina se è contenta della donna che è oggi 
che cosa mi risponderebbe?
Certo vorrebbe per un attimo guardarla negli occhi,
chiedendole di fermarsi, perchè va troppo veloce
Il tempo la inghiotte, fagocitandone i sensi.
O forse i pensieri la sommergono, perchè il tempo si ha.
A volte si usa male.
Così come i pensieri
L’ho guardato bene il cielo ieri?
Ho annusato l’aria?
Ho cantato una canzone?
Mentre spalmo questa crema ritrovo me bambina,
quando il solo gesto di qualcuno a rimboccarmi le coperte o
di  sorseggiare un bicchiere d’acqua e zucchero portatomi a letto dalla mia nonna materna
avevano il potere di farmi sentire al sicuro.
Ingredienti
100 g di panna fresca
200 g di cioccolato bianco
170 latte condensato
Procedimento
Scaldare la panna e fondervi il cioccolato.
Unire il latte condensato e invasare.
Spalmare sulle fette biscottate fatte in casa e tornare bambini.