18 Agosto 2014

Filoncini con lievito di birra per un insolito antipasto

By Aria

 E’ stata una settimana di lavori intensi alla casa: abbiamo imbiancato, pulito e messo avanti i lavori per l’imminente festa di Compleanno di Anais.
Per l’occasione dei suoi prossimi 6 anni le avevamo promesso, da tanto, i buchi nelle orecchie e ieri, dopo aver girato inutilmente tra paeselli desolati abbandonati dal ferragosto, abbiamo finalmente trovato un’oreficeria aperta.
“Fa male?”
Un pò si, Amore. Devono fare un buchino nel lobo, come si fa a fare un buchino senza fare un pò di male? Ma è un buchino piccolo piccolo, eh? E il male è poco e passa subito
Io ritengo che ai bimbi le cose vadano dette, nel migliore dei modi, certo, non per spaventarli e non per infondere loro inutili paure ma….io mi sarei arrabbiata molto se mia madre mi avesse detto una cosa che poi nella realtà scoprivo diversa…Io, certamente. 
Perchè io sono fatta così, 
io sono per la verità a 
tutti i costi.
Anais, poi, è una bambina molto coraggiosa e determinata. Orgogliosissima e testarda nel raggiungere l’obiettivo che si prefigge di cogliere: non si sarebbe mai tirata indietro, nè avrebbe fatto trapelare di avere paura. Men che meno sarebbe scappata o avrebbe versato una lacrima.
Anais, se non sei pronta, possiamo aspettare ancora. Ti assicuro che sarà un attimo, ma in quell’attimo un piccolo tacccc lo sentirai.”
” No, mamma. Li voglio fare adesso. Io non ho paura”

E così siamo entrati in gioielleria. Io, lei, il papà e il fratellino. Tutti insieme per il grande evento.
Appena entrati la signora le ha tirato fuori diverse tipologie di orecchini e lei, senza minimamente voltarsi verso noi, ha fatto la sua scelta: Questi! – ha esclamato indicando un piccolo fiorellino dorato con i brillantini argento per petali.
Così, la signora l’ha fatta accomodare, le ha fatto un puntino con la penna sul lobo, 
io le ho dato la manina e tacccc, primo orecchino sparato.
Piccola smorfia ai più impercettibile.
Non alla mamma.
Proseguiamo? 
Si, si.- sorrisone immenso.
Tacccc
Altra piccola smorfia e poi un raggiante sorriso, e la vanità di girarsi allo specchio e rimirarsi con gli orecchini luccicanti e nuovi.
Anais, sei una roccia. Sono così fiera di te!
Io, a 24 anni, sono stata più fifona.
Non ho mai fatto i buchi prima perchè a mia mamma non piacevano.
Così, anche dopo molti anni dalla sua morte, io mi sentivo di farle un dispetto bucandomi le orecchie.
Ma un giorno, dopo aver preso l’unico 25 agli esami universitari, depressa e un pò presa dal senso di colpa di non aver studiato come sempre, sono andata dritto in oreficeria.
Mi sono fatta i buchi. per ricordare quel momento. Un momento dove mi prendevo tutte le mie responsabilità, diventando un pò più grande.
 
In questi giorni spesso mi ha preso un pò la malinconia.
Mi avvicinavo al blog e non sapevo cosa scrivere,
ho pensato di non avere più nulla da dire.
Ma per fortuna, nella mia vita, ci sono i miei bimbi meravigliosi:
è davvero per loro che tiro su la testa e mi rimbocco le maniche.
Così, tanto tempo l’ho trascorso cercando di scacciare via i tristi pensieri
che spesso mi attanagliano, preparando in anticipo alcune ricette per il compleanno.
Questa è una di quelle, con questo pane si può infatti preparare un antipasto insolito, che mi ha suggerito la cara Puffin.
Ma prima, però, prepariamo i filoncini;)
che ho visto qui
Ingredienti
500 g di farina 00 biologica
300/320 g di acqua
4 g di lievito di birra secco
10 g di sale
Procedimento
Nella ciotola della planetaria mescolate tutti gli ingredienti, aggiungendo per ultimo il sale, dopo aver impastato per un pò. Se necessario, aggiungere un pò più acqua, ma fate attenzione, dipende dalla farina.
Fate lievitare l’impasto a palla in una ciotola coperta da pellicola,
una volta che l’impasto è raddoppiato, dividetelo in 3 parti.
Stendere con il mattarello ogni pallina, e avvolgere la pasta su se stessa dal lato lungo creando il filoncino, che andrete a posizionare sulla leccarda del forno, ricoperta da carta forno.
Procedete allo stesso modo per gli altri due filoncini.
Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare ancora un’ora.
Trascorso il tempo necessario, spennellare con acqua e olio i filoni, e aggiungere, se piace, semi di sesamo o papavero Molino Rossetto.
Con una lama affilata fate dei tagli in verticale sul pane.
Cucoere in forno preriscaldato a 200° per circa venti minuti.
Ora potete gustare il vostro pane così, o svuotarlo, come mi ha insegnato puffin, e farcirlo di una miscela di giardiniera tagliata a piccoli pezzetti, tonno, sale fino e burro salato.
Impastate il tutto con le mani e riempite il filone al quale avrete tagliato le estremità.
Fate raffreddare in firgorifero e poi tagliate a fette al momento di servire.
Idea carina, vero? 
bene, riprende una settimana impegnativa…diamoci dentro!