3 Novembre 2014

Tortine alle carote e yogurt

By Aria

E così, è nuovamente Novembre.
Tutto inizia, tutto finisce, tutto torna in un ciclo immutabile eppure sempre diverso,
che tramanda il passato e i suoi arcobaleni in una leggera e fragile bolla di sapone che danza
inconsapevole sul mondo, soffiata da un bambino, con il suo primo respiro,
colmo di vita come un seme nella terra.
 
Novembre è un mese grigio e freddo, che non amo, troppo nebbioso e troppo lungo, 
per me che da sempre, come una bambina mai cresciuta, sto aspettando il Natale.
Anche se mi sforzo di cogliere il meglio da tutto, Novembre resta il mese che sento più distante da me, tuttavia mi impegnerò per continuare a colorarlo di raggi di sole,
 come oggi, con queste tortine alle carote.
Le avrei fatte come merenda per i miei bambini a scuola,
ma la varicella ci sta bloccando a casa tra sciroppi, coccole, e copertine calde.
In tutta questa dolcezza, una tortina morbida trova perfettamente il suo posto.

Ormai Anais ha imparato a scivere e leggere e io quasi non mi sono resa conto del come….del quando…semplicemente qualcosa è scattato nel suo testolino e due domeniche fa ha preso in mano il tubetto del dentifricio, me l’ha portato e mi ha chiesto: ma qui c’è scritto formato?
Si, formato, in stampato minuscolo.
Questa è stata la prima parola che Anais ha letto di sua spontanea volontà,
da sola e senza sforzi, incuriosita e divertita al contempo.
Da quel giorno è stato tutto un susseguirsi di tentativi di decifrare il mondo con occhi diversi, leggendo tutto ciò che capita a tiro e volendo scrivere parole che io le devo dettare.
Poi Giovedi sera ha preso carta e penna e ha disegnato dei cuori rossi, e sotto ci ha scritto: 
Per mamma. Ti voglio bene. Da Anais.
da sola, così, sponatenamente, senza errori, quasi avesse sempre saputo scrivere ciò che sentiva

Credo di non poter dimenticare mai più nella vita questo momento, così come non posso non scriverlo, come faccio con tutte le emozioni forti della mia vita.
Mi sono sentita uno di quei cuori rossi che volava in alto, lontano…o forse quel cuore era lei?

Amore mio, ora nessuno potrà più fermarti.
Così come accade quando si comprende che le nostre gambe sono fatte per camminare e correre, e si prende possesso della propria capacità di farlo, allo stesso modo imparare a scrivere e leggere è scoprire di avere delle ali, e capire nel tempo che con esse si può persino volare.
Non è stata una coincidenza se proprio quella notte, come mi hai raccontato al risveglio, 
hai sognato di volare.
Non avevo le ali come le Winxs, mamma, ma potevo volare lo stesso, da sola…”
Si, lo so, amore mio.
Hai preso il volo, anche se ancora mi stai vicina e voli raso terra, anzi,  
usi le tue ali colorate per girarmi intorno.
Per molto ancora sarà così, anche se mi sembrerà sempre poco.
Poi, un giorno, volerai a cercare il tuo giardino personale, come ho fatto io, e ci coltiverai rose, giacinti, gigli e tutti fiori che ti faranno sognare e stare bene. Sarà un giardino curato e incantevole, ne sono sicura, perchè tu sei una persona delicata e attenta, che coltiva ogni istante con il suo interesse.
Ma adesso il tuo fiore preferito sono io, quello di cui annusi l’odore familiare per ritrovare la tua sicurezza e la tua tranquillità. E io me ne sto qui, beata, a godermi le tue piroette, le tue prime acrobazie nel mondo, e sono fiera di te. Sono gonfia di orgoglio.
 Sono colma di speranza. Sono traboccante di amore, e felicità.
Nulla è scontato, nulla è dovuto, nulla è eterno, e per questo ti dico grazie. 
Grazie di amarmi, piccola, e di portare l’infinito dentro te.
 


 Ingredienti
per 8 semisfere stampo silicone Pavoni
e 6 tortine decorate stampo silicone Pavoni

160 farina 00 biologica
35 g di frumina
230 g di carote grattugiate
100 g di burro fuso
mezza bustina di lievito
semi di mezza bacca di vaniglia
2 uova grandi o 3 piccole
4 cucchiai di yogurt
un goccio di latte
Procedimento
Nella planetaria versate le farine, il lievito, le uova, la vaniglia e azionate.
Unire il burro fuso e lo yogurt bianco, le carote e infine un goccio di latte,
 fino ad ottenere un composto cremoso e denso, ma non troppo.
Versare il composto nelle forme di silicone, raggiungendo i 3/4 di altezza di ogni formina e fate cuocere in forno caldo per 10-15 minuti, in base allo stampo, e comunque finchè non sono dorate.
Lasciate intiepidire e sformate.
A piacere spolverate di zucchero a velo.

piattini e tessuti
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