8 Dicembre 2014

Torta Raffaello

By Aria
…come tradizione “nostra personale” vuole…dopo una notte trascorsa al concerto di Elisa, i bimbi hanno svegliato papà con un bacio nel lettone e i loro cioccolatini (i preferiti dal papà) ben incartati e da scartare ancora nel letto…poi siamo scesi a fare colazione e il papà ha trovato i bigliettini (anche quello della mamma) sotto al piatto della tazza, e li ha letti con il sorriso prima di spalmare le fette biscottate di burro e marmellata e sorseggiare il cappuccino lentamente…
abbiamo poi decorato l’albero, riconoscendo ogni pallina perchè ognuna di esse ha un significato e un ricordo ben preciso, abbiamo addobbato la casa, l’abbiamo pulita tutti assieme e abbiamo pranzato con il primo piatto preferito da tutti: gli spatzle di spinaci ai formaggi fatti proprio con l’attrezzo apposito comprato a Chiusa un 6 Dicembre di qualche anno fa!
Poi ci siamo dati ai preparativi per la cena, alla quale è invitata la famiglia allargata: il Menù ha previsto tigelle e gnocco fritto con salumi e verdure, girelle di pizza, Torta Raffaello e Stracchino della Duchessa…Una volta all’anno devo pur ringraziare mia suocera per aver messo al mondo la mia dolce metà!!!!
Si, ma solo una volta all’anno eh?!, che non ci si prenda l’abitudine e sotto Natale perchè si sa, siamo tutti più buoni…anche io che spesso sono cattivella!
Tra le luci delle candele soffuse, dell’albero addobbato e della casa tutta festosa mio marito ha spento le sue candeline su questa Torta, candida come un giorno di Dicembre quando fuori c’è la neve…
La ricetta l’ho pescata andando sul sicuro da quella maga di Imma, con pochissime modifiche!
E adesso si che la “Natalite” mi ha contagiata!!!!!!
Non trovate questa torta perfetta anche per il giorno di Natale?
Vi lascio una bellissima riflessione di Oriana Fallaci
Sono stupendi i trent’anni, ed anche i trentuno, i trentadue, i
trentatré, i trentaquattro, i trentacinque! Sono stupendi perché sono
liberi, ribelli, fuorilegge, perchè è finita l’angoscia dell’attesa, non
è incominciata la malinconia del declino, perché siamo lucidi,
finalmente, a trent’anni!
Se siamo religiosi, siamo religiosi
convinti. Se siamo atei, siamo atei convinti. Se siamo dubbiosi, siamo
dubbiosi senza vergogna. E non temiamo le beffe dei ragazzi perché anche
noi siamo giovani, non temiamo i
rimproveri degli adulti perchè anche noi siamo adulti. Non temiamo il
peccato perché abbiamo capito che il peccato è un punto di vista, non
temiamo la disubbidienza perché abbiamo scoperto che la disubbidienza è
nobile. Non temiamo la punizione perché abbiamo concluso che non c’è
nulla di male ad amarci se ci incontriamo, ad abbandonarci se ci
perdiamo: i conti non dobbiamo più farli con la maestra di scuola e non
dobbiamo ancora farli col prete dell’olio santo. Li facciamo con noi
stessi e basta, col nostro dolore da grandi.
Siamo un campo di grano
maturo, a trent’anni, non più acerbi e non ancora secchi: la linfa
scorre in noi con la pressione giusta, gonfia di vita. È viva ogni
nostra gioia, è viva ogni nostra pena, si ride e si piange come non ci
riuscirà mai più, si pensa e si capisce come non ci riuscirà mai più.
Abbiamo raggiunto la cima della montagna e tutto è chiaro là in cima: la
strada per cui siamo saliti, la strada per cui scenderemo. (O.Fallaci)
Auguri a te, amore mio!

Torta Raffaello
Pan di spagna
  da
23/24 cm° (per me stampo 20 cm)
Ingredienti
4 uova
120 g di zucchero
120 g di farina
Un pizzico di sale (omesso)
Aroma alla mandorla (omesso)
Crema e copertura
200 g cioccolato
bianco
250 di mascarpone
250 ml panna fresca
250 g di ricotta
60 g di farina di cocco
70 g di zucchero
70 g mandorle in granella (omesse)
90 g di wafer al latte
Bagna 
liquore mandorla amara
diluito con acqua e zucchero
farina di cocco per decorare e panna montata
Procedimento
 Per prima cosa prepariamo il pan di spagna quindi inseriamo le uova e lo zucchero nella planetaria
e montiamo per almeno 20 minuti finché il composto
non sia diventato ben gonfio,

 A questo punto con un spatola ed un
setaccio inseriamo la farina in più fasi fino ad amalgamarla perfettamente al
composto di uova. Imburriamo ed infariniamo uno stampo da 20 cm e versiamo il
composto infornando per 30 minuti a 180 °. 
lasciamo raffreddare la torte su di una gratella
e  prepariamodiluendo il liquore con acqua bollente

Mentre la bagna
si raffredda prepariamo la crema che ci
servirà per farcire e ricoprire la torta più i Raffaello per decorare. 
Mescoliamo
in una ciotola la ricotta con il mascarpone e lo zucchero. Uniamo , i
wafer sbriciolati e la farina di cocco e amalgamiamo il tutto.
A questo punto prima di inserire gli
altri ingredienti preleviamo parte del composto e poniamolo in frigo, questo ci
servirà per creare i Raffaello. Uniamo al composto il cioccolato sciolto a
bagno maria e la panna montata emettiamo da parte.
Prendiamo il
composto che avevamo messo in frigo precedentemente e formiamo delle piccole palline che
passeremo nella farina di cocco e riponiamoli ancora in frigo.
A questo
punto bagniamo un primo disco di pan di spagna e farciamolo con parte della crema
quindi bagniamo il secondo disco e poniamolo sul primo e così via con il terzo.
Ricopriamo la torta
anche sopra e nei lati con la crema e cospargiamola con la farina di cocco. 
Decoriamo con ciuffetti di panna montata