7 Gennaio 2015

Pizza di scarole

By Aria
Dopo tanti tanti dolci, oggi torna il salato.
Dopo tanti giorni di vacanza, oggi si torna a scuola.
Dopo tante luci e tanta festa, oggi si spengono i  riflettori e si depongono gli addobbi.
Devo ammettere che un pò di malinconia c’è.
E’ sempre stato così, fin da quando ero piccola.
Già dopo il giorno di Natale inizio ad accusare un pò di malinconia, ma il picco arriva il primo di Gennaio, quando tutto mi sembra essere immobile e sospeso ed io, in mezzo a tanta lentezza, mi sento un pò spaesata e insicura.
Alla fine si finisce però per farci l’abitudine a quei giorni di limbo, quasi una terra di nessuno, che tanto finchè non passa la Befana le feste non sono mica finite.
E’ divertente, per me, traverstirmi da Befana virtualmente, quando i bimbi sono andati a dormire e ci sono le calze appese alla porta da riempire.
Ma come fa ad entrare se la porta è chiusa? mi hanno chiesto in questi giorni più di una volta.
Ha una chiave magica.
Ma come fa a volare in cielo, le scope non volano!
E’ vero, ma la sua è magica.
Ahhhhhh!!!!!
Che bello, credere ciecamente a questa antica magia!
Dopo tutto perchè non farlo? Quando scende il buio ogni casa si illumina di tante lucine colorate, tutto diventa magico, e anche io un pò mi sento sognante e magica.
Invece, oggi, tutto si spegne. La magia un pò finisce. Ricomincia la vita di sempre.
Lo so che dovremmo trasformarla in festa tutti i giorni, ma l’elettricità del periodo natalizio è unica, ed è anche bello che sia così… che se fosse sempre festa, non sapremmo poi godercela.
E poi, io sono grata, le mie feste sono state davvero molto belle, unica pecca una brutta notizia che riguarda un piccolino che sta lottando, e che spero immensamente ce la possa fare!
Allora su le maniche e via le palline dall’albero, inebriandoci di queste albe dalla luce rossa e splendente che promettono grandi cose a venire.
Dai, piccolo, che sono anche per te!

Vi lascio un’ultima ricetta tradizionale del periodo natalizio a Napoli, che ho preparato seguendo la ricetta di Flavia.
Ingredienti
  500 gr di  farina
250 ml di acqua
 
7 g di lievito secco

1/2 cucchiaio di sale
50 gr di strutto
2 cespi di scarole
100 gr di olive nere
30 gr di capperi
sale, pepe, olio evo 

Procedimento

Preparare l’impasto della pizza versando nella planetaria la farina, l’acqua, il lievito secco.
Quando l’acqua sarà stata assorbita dalla farina unire il sale e lo strutto un pò per volta. Impastare a lungo l’impasto fino ad ottenere un panetto elastico ed
omogeneo. Mettete l’impasto a lievitare in un posto al caldo e lontano
da correnti per un paio d’ore.
Nel frattempo preparate le scarole stufate.
Pulire le scarole eliminando le foglie esterne più dure e il gambo alla base.
Dividete le scarole in foglie e sciacquatele sotto l’acqua corrente.
 
mettete le foglie in una pentola, coprire con un coperchio e mettete sul fuoco.
Dopo qualche minuto di cottura rigirare la scarola e
cuocere sino a che tutte le foglie si saranno ammorbidite Scolare la scarola non eliminando completamente tutta l’acqua e
mettetela in un’ampia padella e mettetele a stufare in un’ampia padella.
Aggiungere le olive nere denocciolate, i capperi
precedentemente dissalati, sale, pepe e un filo di olio extravergine
d’oliva.
Coprire con un coperchio e far cuocere una decina di minuti
Una volta lievitata la pasta, dividere il panetto in 2 e stendete ognuna fino ad ottenere una sfoglia
Rivestite una teglia cosparsa di un filo d’olio con un disco di pasta, poi distribuite al suo interno le scarole stufate
Ricoprite con l’altro disco di pasta, poi con i rebbi di una forchetta, sigillate bene i bordi.
Lasciar lievitare la pizza di scarole per un’ora
Una volta lievitata, ungete la superficie della pizza di scarole
Infornare in forno preriscaldato a 180°C per 30 minuti o fino a raggiungere la doratura preferita