5 Dicembre 2015
Riccoline di pane (ricetta ferrarese)
Due giorni fa non sono riuscita nemmeno a dare la buonanotte ai miei bimbi. Credo sia la prima volta in 7 anni e mezzo che, essendo a casa, ho lasciato che fosse mio marito a portarli a letto perchè dovevo finire alcune cose in casa e….me li sono trovata già addormentati 🙁
Quando sono andata a letto li ho guardati beati nel loro sonno e mi sono detta che il lavoro più duro è incastrare tutto, dal mattino alla sera, soprattutto gli impegni legati ai figli. Hanno davvero una vita stressante anche loro, così piccoli.
Ieri ho avuto i loro colloqui a scuola, e per mio figlio era il primo colloquio. Ero ovviamente emozionatissima, e anche un pò nervosa. Sapevo che sarebbe stato un momento importante, e avrei potuto “pagare” lo scotto di averlo mandato un anno prima.
In questi mesi, però, vederlo arrivare a casa così entusiasta, vederlo così volenteroso e motivato nel fare i compiti, così sereno al mattino al risvglio e così orgoglioso dei suoi bei voti, mi ha sempre più convinta di aver fatto la scelta giusta.
Ieri sono uscita da scuola ancora una volta contenta, sia perchè sono bravi, sia perchè sono educati. Per me , questo, conta ancora di più.
Io, tra i mille vortici fisici e mentali della mia giornata, li seguo molto da vicino per quanto riguarda la scuola, e ci tengo come mia madre ci ha sempre tenuto con me. Forse anche un pò troppo.
Lo so che non si misura il valore di un bambino dal fatto che vada bene a scuola, ma non posso negare che per me sia un vero orgoglio.
Per i miei piccoli studenti, quando posso, penso sempre anche a merende artigianali, con il sapore buono della tradizione.
Mi sono imbattuta per caso, in rete, nella ricetta delle riccioline ferraresi.
Per quanto riguarda le ricciole di sfoglia, ho letto ricette che prevedevano un rotolo di pasta sfoglia sopra la base di pasta di pane.
Avendole assaggiate di persona, non ne sono rimasta convinta.
Così, ho aggiunto parmigiano nell’impasto e sale rosso sulla superficie, ho riadattato le dosi degli altri ingredienti ed ho ottenuto delle ricciole di pane che somigliano molto a quelle vendute nelle pasticcerie, accanto a quelle di sfoglia.
Forse non saranno uguali, ma sono divine.
E per quelle di sfoglia, ci lavorerò, promesso 😉
Per il momento, festeggiamo così…bravi bimbi miei!!!!
Sono fiera di voi!
Ingredienti
400 gr di farina per sfoglia Molino Rossetto
200 ml di latte tiepido
3 gr lievito di birra secco
1 cucchiaino di zucchero
50 ml di acqua
8 g di sale
45 gr di burro morbido
30 gr di parmigiano grattugiato
acqua per spennellare e sale rosso grosso
Procedimento
Mettere nella planetaria la farina, lo zucchero, il lievito secco, poi il latte tiepido, l’acqua, il burro ammoribidito e infine il parmigiano, poi il sale ed impastare fino ad ottenere un bel panetto liscio, e morbido.
Trasferire in una ciotola e fate raddoppiare di volume.
Stendere la pasta sottile, ricavare delle striscioline e arrotolarle su se stesse, posizionandole sulla leccarda del forno ricoperta da carta forno.
Lasciare lievitare poi spennellare con acqua e sale grosso, per me rosso.
Cucoere in forno preriscaldato a 180° finchè non saranno dorate.
Potete farcirle e servirle calde, oppure congelarle e scongelarle al momento, riscaldandole con il fornetto prima di servirle, ma sono buone anche a temperatura ambiente.
Su alcune ho anche cosparso di semi di papavero o sesamo 😉
Tesoro non ti nego che anche per me sapere che i miei figli sono sereni e che vadano bene a scuola è un grande punto fermo anche se il piccolo mi fa diperare ultimamente mi consolo con il grande che è il primo della classe ma del resto i figli non sono tutti uguali:-)!!!Le tue riccioline cara sono davvero favoloseeeee, e vista l'ora cosa darei per averle qui!!!!Baci grandi,Imma
Come ti capisco. Anche io li seguo costantemente, soprattutto con la scuola e ci tengo tantissimo all'educazione. Ogni giorno dico ai miei di fare i bravi, di ascoltare, di chiedere il permesso etc.
Spesso mi capita che li metto a letto e mentre faccio altre faccende me li ritrovo addormentati ed io poi sono li a guardarli e sorrido: nonostante la lunga, faticosa e intensa giornata mi sento felice e vorrei rivivere tutto dall'inizio. Più volte ti ho detto che il tempo che scorre veloce mi fa paura e mi mette tristezza. Io vorrei vederli sempre bambini.
Che buono deve essere questo pane. Sei una mamma splendida! Buona domenica.