22 Giugno 2016

Ciambellone al cacao con crema al rum

By Aria

Mi fa sorridere per non dire inviperire vedere post e post condivisi su facebook su come crescere i figli. 
Vengono condivisi come nemmeno le leggi più supreme, perchè apparentemente ci fanno pensare.
Si dividono grossomodo in due categorie: quelli delle mamme trasgressive, della serie io resto prima di tutto una donna, i miei figli li ho fatti ma spesso mi rompono le scatole e quindi chissenefrega io li lascio alla babysitter e me ne esco fuori da sola perchè è giusto che abbia sempre il mio spazio.…e quelli delle mamme supersagge che….non va bene far crescere i figli in questo mondo frenetico e moderno, hanno bisogno di lentezza, di noia, di ozio....
A me, quando leggo certe cose viene l’orticaria. Non entro troppo nel merito, ma vi dico una cosa…io vivo secondo le mie regole, non sento il bisogno di scriverle in un post e di vedere che gli altri le condividono per sapere che sto facendo la cosa giusta. E non ho nemmeno bisogno, lo dico con presunzione, di leggere e sottostare alle regole di altri.
Ma esiste poi la cosa giusta? Se lo è mai chiesto mia mamma cosa fosse la cosa giusta? Eppure io la amo incondizionatamente e non ho mai pensato, nemmeno per un momento, che avrebbe dovuto stare più con me, farmi riscoprire chissà quali luoghi, giochi e tempi. Mia mamma doveva semplicemente essere mia mamma. Lavorava, usciva, stava con me…ma non secondo una moda, un decalogo, i consigli di chissà quale luminare perchè adesso sono tutti psicologi, adesso sono tutti pedagogisti…
C’è bisogno di lentezza…l’estate dei bambini dovrebbe essere tutta noia e l’inverno tutto all’insegna di giochi da fare insieme ai genitori…ma caspita, voi non lavorate? Anche io vorrei lasciarli a letto fino alle 10, ma li devo svegliare comunque abbastanza presto…e dopo un primo momento di difficoltà non mi sembrano poi così provati dall’andare dai nonni a giocare o ai centri estivi a divertirsi. I campi estivi, si. Sono pieni di bambini….sono tutti genitori non all’altezza?

 Inutile che proclamiamo un mondo che non c’è, il mondo cambia (purtropoo, perfortuna) e ci si adegua, ma questo non significa non crescere bene i bambini, perchè molto spesso la qualità del tempo che si passa con loro è più importante della quantità e i bambini sono adattabili, ricettivi e rispondenti ad ogni esperienza, purchè sia vissuta con il cuore.

 Quindi non mi faccio né un’esame di coscienza né un post su come sono brava se di tanto in tanto invece di stare con loro sto con mio marito….l‘unica cosa che so con certezza è che amo i miei figli più di ogni altra cosa al mondo, per loro vorrei il meglio, e non credo che questo “meglio” mi possa essere insegnato da nessuno.
Perchè i genitori che amano essere genitori e amano avere dei figli,
nel loro cuore sanno cosa è bene per essi.

 
Vi confesso che, anche se non mi sarebbe mai venuto in mente di recriminarlo ai miei genitori, io quando ero piccola non ho fatto né sport né ho seguito altri hobbies. Credo che i miei non avessero nemmeno le possibilità economiche per darmi queste opportunità, e comunque non era un’abitudine nella mia famiglia.
 Giunti al termine di un anno scolastico ed extrascolastico molto impegnativo, in cui ogni giorno per i miei figli è un succedersi  stressante di attività di ogni tipo….posso dire che sono solamente felice per loro,  perchè oltre ad una bella pagella, stanno apprendendo la musica, e hanno fatto molto sport. Ma quel che conta non è che io sia contenta….ma che lo siano loro…vedere Anais correre dal pianoforte ogni volta che ha un pò di tempo libero mi fa pensare che i tanti giri che ho fatto per dieci mesi sentendomi una trottola non siano stati spesi poi così male…quanto a lei, è vero, non si è annoiata un attimo ed ha fatto sacrifici…ma state tranquilli, cari tuttologi facebookiani….non riuscirete a farmi sentire una madre stronza, pretenziosa e incurante dell’infanzia….preoccupatevi dei bambini che non hanno da mangiare, anzichè di quelli che dovrebbero mangiare tutto sano (esiste…qualcosa di davvero puro e sano?), preoccupatevi di quelli che non hanno da giocare, anzichè di quelli che fanno troppo sport, preoccupatevi dei bambini senza famiglia, perchè i bambini che hanno famiglia…hanno il diritto di crescere secondo le regole del cuore della loro famiglia, non quelle che vanno di moda. Giuste o sbagliate (per voi), saranno sempre le mie regole, non le vostre.
Ovviamente, usando il buonsenso. Ma ognuno sa come gestire il proprio, io spero.
Ingredienti
(ricetta tratta da qui)
300 g di farina 00
250 g di zucchero (io 230)
3 uova
100 ml di olio di semi (per me oliva leggero)
100 ml di latte
1 bustina di lievito
50 g di cacao 
un pizzico di sale
 
Procedimento
Nella planetaria montare le uova con lo zucchero finchè non saranno spumose.
Unire latte e olio e mescolare ancora, infine aggiungere la farina miscelata e setacciata con il cacao e il lievito, lavorate sino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Unite il pizzico di sale.
Ora imburrate ed infarinate uno stampo per ciambellone, e versate metà impasto sul fondo.
Versate sopra l’impasto la crema al rum, precedentemente preparata e raffreddata, seguendo questa ricetta, e infine ricoprite con il restante impasto al cacao.
Fate cuocere per circa 40 minuti, a 170°.
 
Lasciate intiepidire poi sformate la vostra ciambella, che vi stupirà per il cuore moribido e aromatico.