22 Gennaio 2011

Le mie Pere alla Giulebbe

By Aria


giulebbe [giu-lèb-be] s.m. non com.
  • 1 Bevanda dolcissima a base di acqua, zucchero e frutta bollita || fig. andarsene in g., mettere in g., rallegrarsi o rallegrare moltissimo

  • 2 estens. Cibo o bevanda molto dolce

Qui ho trovato questa definizione di “giulebbe”, parola che ho conosciuto per la prima volta anni fa, quando ho pranzato a Pistoia, alla Trattoria dell’Abbondanza, classica trattoria toscana piccolina e ben curata nei dettagli.
E’ qui che abbiamo assaggiato per la prima volta le “pere alla giulebbe”, affogate nel vino rosso sciroppato, che io ho voluto riproporre “chez moi” a modo mio.
Secondo me non c’è niente di meglio, a fine pasto una sera d’inverno, mentre il camino arde e il profumo del vino cotto apre le vostre narici a fiabeschi paesaggi montani…..

Ingredienti per 2 persone

2 pere (io ho usato le Abate)
mezzo litro di buon vino rosso
3-4 cucchiai di Fiordifrutta Uva Spina Rigoni di Asiago
2-3 chiodi di garofano

Procedimento:

In una casseruola piuttosto ampia versare il vino e la confettura, mescolando bene per amalgamare. Unire i chiodi di garofano. Se non si possiede la preparazione di frutta può andare bene anche il miele, ma trovo che questa marmellata, assolutamente sana e biologica, doni quell’aroma diverso che si sposa perfettamente con gli altri ingredienti della ricetta.

Sbucciare delicatamente le pere, cercando di mantenere intatto il picciolo, posizionarle nella casseruola.
Accendere il fuoco e cuocere il tutto per una ventina di minuti, o qualche minuto in più se non sono molto mature, rigirando le pere ogni tanto poichè coloriscano per bene su ogni lato.
Togliere le pere dal vino e posizionarle nelle ciotoline.
A questo punto continuare la cottura del vino, facendolo bollire fino a che non ridurrà in uno sciroppo dolciastro e profumato.
Versare lo sciroppo sulle pere e accompagnarle, se vogliamo, da panna montata o gelato alla vaniglia.

Buon weekend alla giulebbe!