18 Novembre 2011

Panna cotta senza gelatina, o meglio la panna cotta più buona che io abbia mai fatto….

By Aria

piattino Saint Tropez, Laboratorio Pesaro

Sono malatissima, ho bisogno di coccole…..

Secondo voi perchè ho fatto scorta di caramello morbido? Sì, certo, anche per darvi un’idea sui regalini di Natale ma, soprattutto, golosa come sono, per guarnirmi la panna cotta, il creme caramel, eccettera eccetera…sì, inosmma, per coccolarmi.

Io, quando dico “caramello”, penso soprattutto alla panna cotta, un dolce che da piccola detestavo mentre ora mi piace tantissimo, di cui tanti mi hanno chiesto la ricetta.

Sulla panna cotta di cose da dire ce ne sono parecchie, per quanto mi riguarda.
Sebbene ne abbia pubblicate diverse versioni…devo ammettere che…

1) ….bisogna trovare davvero la consistenza “perfetta”.

2) ….quei fogli di gelatina non mi sono mai stati troppo simpatici…

3) ….Mio marito vegetariano, con la colla di pesce, non la vuole proprio vedere…

Bene, e ora veniamo al dunque.

La panna cotta che vedete in foto non è certamente bella come quella che ho postato al caffè, anch’essa molto buona. E’ forse più bassettina, anche se l’avevo fatta in uno stampino che secondo me l’avrebbe resa più alta. E’ della consistenza perfetta, per me, ma una consistenza su cui potrete fare delle prove. Certamente, è una panna cotta antica. Senza gelatina. Una ricetta di altri tempi che non potevo non condividere con voi, da quando l’ho scoperta inrete.

Mi fa pensare, questa panna cotta. Mi fa pensare a questo metodo antico, certamente più lungo ed amorevole, rispetto all’uso della gelatina. Quale? Quello di usare gli albumi come addensanti, e di procedere alla cottura prima del raffreddamento. Una cottura lenta, a bagnomaria (come mi piace questo termine…mi sembra esprima tutta la delicatezza della preparazione!)

Non so se avrete voglia di provarla, io posso solo dirvi che oltre alla consistenza, sulla quale non ho avuto più dubbi (ma voi potete aggiungere un albume se la gradite più solida), anche il gusto è davvero quello della mia panna cotta preferita. E anche mio marito l’ha adorata! Certo, devo migliorarne l’estetica. Ma vi assicuro che abbinata al Caramello Morbido non è stata affatto disdegnata, anzi…l’ho rifatta due giorni di seguito, cambiando anche panna, e notando delle differenze…se utilizzerete prodotti di qualità, avrete certamente una panna cotta eccellente, fidatevi!

Ingredienti per 4 porzioni normali o 6 più piccole

300 g di panna fresca

200 g di latte fresco intero

80 g di zucchero semolato (per me 50 gr)

30 g di miele

4 albumi (per me 3)
per me una mezza stecca di vaniglia

Per servire:


Procedimento:

Portare appena a bollore la panna con il latte, lo zucchero, il miele, e la vaniglia incisa a metà mescolando accuratamente. Tutto lo zucchero deve sciogliersi. Lasciare in infusione almeno un’ora. Filtrare.

Scaldare il forno a 150°C. Con una forchetta, sbattere piano gli albumi, devono appena formare una schiumetta (se troppo montati ci sarà troppa aria nella crema). Incorporare gli albumi alla crema poi versarla in bicchieri o stampi di silicone dove avrete inserito una cucchiaiata di caramello…siate generosi!

Posizionare il vostro stampo in uno stampo più grande in modo da cuocere a bagnomaria (con acqua a ¾ calda ma non bollente) per almeno un’ora. Io ho tenuto una temperatura di 160°. Se sono piccoli bastano 45minuti.. Importante: è normale la leggera crosticina che si formerà,non spaventatevi,la crema deve rapprendersi ma rimanere ancora morbida (quasi tremolante al centro, si solidificherà raffredandosi). Se sembra ancora liquida prolungare la cottura. Far raffreddare a temperatura ambiente e mettere in frigo almeno un’ora.

Voglio ringraziare Edda, per la ricetta originale che io ho modificato a mio piacimento ed ho ben testato, e grazie a tutti voi amici foodblogger, perchè mi date la possibiità di crescere ogni giorno, mettendomi in discussione e ampliando le mie conoscenze culinarie…che soddisfazione!