11 Febbraio 2012
Frappe finte salate: aperitivo di Carnevale!!!
Intermezzo salato: non so voi, ma a me di cancellarla dal blogroll non passa proprio per la testa, anzi….attendo con ansia ogni suo nuovo post col barbatrucco.
Di chi sto parlando?? ma dell’araba no?
Le sue ricette sono assicurate, sono spesso veloci, semplici, con ingredienti curiosi ma reperibili da tutti…e molte volte mi hanno risolto problemi, come nel caso della sfoglia finta, fatta con il philadelphia!
Ormai il philadelphia non manca più in casa mia….mi sento veramente persa senza…quando ho letto che Stefania ci aveva pure fatto le frappe non ho potuto non mettermi subito all’opera e…visto che nell’impasto non c’era zucchero, e quando le ho assaggiate la mia tesi ha avuto conferma,…beh, al secondo tentativo ho raddoppiato le dosi e aggiunto un pò di fior di sale alle mie frappe…che così, oltre che finte, sono pure diventate salate!
Mio marito ne è andato ghiotto, e sono state un aperitivo insolito e gustoso….ve lo consiglio!
Ingredienti (doppia dose della ricetta originale di Arabafelice)
200 g di Philadephia
160 g di farina di farina di Kamut
un pizzico dicremor tartaro
un pizzico di Fior di Sale Gemma di Mare
olio extravergine Dante per friggere
Mettere il Philadelphia in una ciotola, unire il cremor tartaro, il sale ed aggiungere tanta farina quanto basta ad avere un panetto non troppo molle, ma sostenuto come una pasta fresca, per intendersi.
Per ogni 100g di Philadelphia ne serviranno circa 80 di farina, ma dovrete regolarvi mentre lavorate.
Impastarlo brevemente quindi avvolgerlo in pellicola e far riposare mezz’ora.
Se dopo il riposo il panetto è diventato più morbido rilavorarlo con poca farina.
Prelevare dei pezzetti di impasto e passarli nella macchinetta per la pasta, per me Marcato Atlas, piegando le sfoglie come si fa con la pasta fresca: quindi due volte almeno alla prima tacca, due alla terza, due alla quinta ed una alla sesta, l’ultima.
La pasta sarà sottilissima, tagliarla con una rotella nelle dimensioni e lunghezze preferite quindi praticare due tagli all’interno di ciascuna frappa. Friggere in olio caldo (se l’olio non è ben caldo le frappe non fanno le bolle, ma se lo è troppo si bruciano,quindi regolatevi un pochino in cottura) e stendere le frappe senza sovrapporle su una teglia coperta con carta da cucina.
Per ogni 100g di Philadelphia ne serviranno circa 80 di farina, ma dovrete regolarvi mentre lavorate.
Impastarlo brevemente quindi avvolgerlo in pellicola e far riposare mezz’ora.
Se dopo il riposo il panetto è diventato più morbido rilavorarlo con poca farina.
Prelevare dei pezzetti di impasto e passarli nella macchinetta per la pasta, per me Marcato Atlas, piegando le sfoglie come si fa con la pasta fresca: quindi due volte almeno alla prima tacca, due alla terza, due alla quinta ed una alla sesta, l’ultima.
La pasta sarà sottilissima, tagliarla con una rotella nelle dimensioni e lunghezze preferite quindi praticare due tagli all’interno di ciascuna frappa. Friggere in olio caldo (se l’olio non è ben caldo le frappe non fanno le bolle, ma se lo è troppo si bruciano,quindi regolatevi un pochino in cottura) e stendere le frappe senza sovrapporle su una teglia coperta con carta da cucina.
Servire con salumi, formaggi e sottaceti come ho fatto io nel mio set
Questa è una variazione golosissima, e chi aveva pensato alle frappe salate!!!
Sono certa che anche mio marito ne andrà matto 😉
ma che bontà! ottima presentazione e ottima idea! 😉
ma che idea!!! buonissime le frappe fritte salate, davvero ottime con l'aperitivo e come stuzzichini! Brava
Ma che bella idea, ecco cosa stavi facendo ai fornelli ieri!!!! Ma è una ricetta meravigliosa, da copiare sicuramente, complimenti a entrambe!!!!
Stavo, giusto aspettando la tua ricetta… volto pagina ed eccole qua le tue bellissime frappe. Nuove al mio palato, ma sono sicura che piaceranno.
Un bacione ad i tuoi Angioletti.
Buona domenica cara!!
ma dai, una sorta di torta fritta parmigiana ma con il philadelphia nell'impasto, che idea fantastica!
Mi dispiace per il periodo che stai attraversando. Ricordati che le malattie sono brutte da superare,ma…tutto il resto non c'è paragone.
Dal tuo blog ho capito che sei una ragazza in gamba. Il tuo pensiero devono essere i tuoi bambini e tutto il resto passerà. Anch'io stamattina alle 7 ho ricevuto una brutta notizia: é mancata la mia nonna. la cosa piu' brutta è non poterla vedere per l'ultima volta. Siamo a 850 Km di distanza, io sono a Milano e i miei familiari sono in Irpinia provincia di Avellino. Là sono coperti di oltre un metro e mezzo di neve. Mettermi adesso in viaggio e con i bambini … Scusa se ti ho angosciata, anche con i miei problemi. Con affetto Incoronata.
ma dai che bella idea salate!!!!!!!!!!!!!stracopio!!!!!!!!!!!!!!baci!