Il compleanno della mia piccola si avvicina e fervono i preparativi…per la festa con le amichette che si terrà nel pomeriggio di mercoledi, e per la cena con tutti i nonni e bisnonni (più bisnonni che nonni, a dire la verità…ma bisnonni in gamba eh!!!?) che faremo alla sera. In questa settimana di “stacco” dal lavoro non abbiamo fatto altro che lustrare la casa (ce n’era davvero bisogno, quanto arretrato con 2 piccole pesti…abbiamo riverniciato i muri perchè c’erano le impronte delle manine di Gioele per tutta la casa!) e avvantaggiarci con i preparativi.
Anais mi ha chiesto una festa a tema di colore rosa e lilla…il suo colore preferito…forse a forza di vederlo: ancora prima che nascesse le avevo comprato tutto il corredino di quelle bellissime sfumature glicine che mi hanno accompaganto durante la Primavera mentre ero in attesa e me ne vagavo da un negozio a un mercato con il mio pancione in crescita a pensare solo al suo arrivo
...che tempi magici e meravigliosi, non senza difficoltà!
Le mie giornate si altalenavano tra luuunghi momenti d’ozio in cui crollavo letteralmente sul divano ( anche dopo colazione, dopo pranzo, alle 9 di sera sul divano!!!) e momenti in cui mi sentivo invincibile con questo bellissimo pancione e facevo concerti, andavo ad ascoltarli, sentendo una forza disumana dentro me.
Che gioia, quel 23 dicembre, quando scoprii di essere incinta…ho cantato tutto il giorno e rifatto il test 3 volte per credere che fosse vero!
Era il primo anno nella nostra casetta nuova, solo 7 mesi che eravamo sposati, sognavo che durante il pranzo natalizio mi sarei alzata in piedi con Diego e avrei annunciato il lieto evento a tutti, stile Ultimo Bacio….invece, complice la febbre a 38, quando la Vigilia mi feci vedere al pronto soccorso ginecologico, mi toccò un’ecografia in seguito alla quale trascorsi i 20 minuti più brutti della mia vita.
Pranzo, Natale e Capodanno saltati, e questo era il meno…
– Signora, qui c’è solo l’ormone che gira, in compenso lei non sa cosa c’è nella sua pancia? Una bolla nera di 10 cm, si accomodi, la ricoveremo d’urgenza…-
Il resto, è storia: tutte le feste natalizie trascorse in un reparto semivuoto dell’ospedale sognando i tortellini volare, in perfetto stato di salute apparente e con la sola nausea mattutina al sentire l’odore di caffè in reparto, ma alla ricerca disperata di capire insieme ai medici cosa c’era in quella pancia che avrebbe dovuto farmi un male terribile, che avrebbe dovuto impedire a me di riuscire a rimanere gravida e ad Anais di attaccarsi, di crescere, quindi di nascere….
Leggevo
Lettera ad un bambino mai nato di Oriana Fallaci, per la seconda volta nella mia vita e dando ad esso tutto un altro significato, e sentivo che il mio bambino sarebbe nato, altrochè lo chiedevo disperatamente a mia mamma lassù…
ero però circondata da donne che purtroppo abortivano alla 3, 4, anche 9 settimana e toccavo con mano quanto fosse difficile portare a termine una gravidanza. Mai l’avrei detto. E non sapevo nemmeno quanto fosse difficile anche concepire. Due volte su due per me non c’è stata via di scampo in questo, fortunatamente!
Però quando è la festa della mamma il mio pensiero va prima di tutto a tutte quelle donne che vorrebbero esserlo…e ancora non ce la fanno.
Ho firmato un foglio, dove mi assumevo la consapevolezza dell’alto rischio di aborto che l’operazione imminente avrebbe procurato.
Sebbene io sia una paurosa indicibile e avessi il terrore dell’anestesia e dell’operazione che era anche la prima in assoluto in tutta la mia vita, quando vennero a prendermi scrissi solo qualche riga nel mio Diario e guardai negli occhi il mio amore: ce la faremo, prega per noi…
Quando mi sono svegliata, ricordo tra i brividi di freddo la voce del mio anestesista che come un angelo mi aveva guidata e che ora mi diceva: è tutto a posto, ci siete tutti e due… Poi il bacio di Diego, e il pianto, a dirotto prima di rimettere i farmaci….era il 18 Gennaio 2008
Che era una bambina, l’ho saputo il 6 marzo, ma in fondo me lo ero sempre sentita.
Quell’essere nato tra mille avversità nella mia pancia mi aveva salvato da un’endometriosi grande come un melone (più di un litro di liquido) che, se non fossi rimasta incinta e non me ne fossi accorta e fosse dunque scoppiata beh…avrebbe fatto dei grossi danni!
Invece Anais era lì, sopravvissuta ad un taglio proprio a fianco a lei, all’anestesia parziale e poi totale perchè ero agitata, agli antibiotici, alle cure, a tutto...poteva essere solo un angelo mandato dalla mia mamma.
Mi sono sottoposta a controlli ogni 2 settimane e anche ad una funicolocentesi d’urgenza, alla 22 settimana, poichè si erano presentate delle complicanze.
Ricordo che mentre l’ago di 20 cm scendeva nella mia pancia e la dottoressa tardava a prelevare dal cordone perchè attorcigliato ad una gamba io l’ho chiamata per la prima volta: dai, Anais, lascia fare, fidati di me…
in quel momento mi disse la Dottoressa di essere finalmente riuscita.
Ricordo ancora quante lacrime ho versato quando l’infermiera mi venne incontro con la riposta dicendomi, sottovoce: è tutto a posto….
Ho voluto aprire la carta e leggermela una decina di volte per convincermene….era una settimana che ero ferma a letto mentre fuori pioveva, e quel giorno tutto intorno era sole.
Anais. Abbiamo scelto questo nome insieme, sul divano.
Era Marzo, sapevamo che era una bambina, quindi tutti i nomi maschili erano automaticamente esclusi.
Restavano Lavinia e Frida, come la volevo chiamare io e Maira o Maia, come la voleva chiamare il papà.
– Insomma, Diego, dobbiamo deciderci…io ho bisogno di chiamarla con il suo nome- Se la chiamiamo Maia sarà l’ape Maia per sempre, anche se è un bel nome…-
– Idem per Lavinia, per tutti gli amichetti sarà lavagna…-
-Mmmmm- la discussione normalmente terminava qui, sempre i soliti argomenti.
– E se la chiamassimo Anais? La Nin ti ha cambiato la vita e in un certo senso anche a me, visto che per trovare i suoi Diari ho girato come un matto ;-)….-
Era vero, da quando avevo scoperto la Nin la mia voglia di proseguire il Diario che scrivevo da bambina, quello che per la prima volta mi aveva regalato proprio mia mamma, era diventata quasi una missione.
Quanti bei Diari da riempire comprati in giro in ogni dove…l’ultimo a Venezia, visto insieme in una vecchia bottega…
una domenica mattina Diego si era alzato presto e non mi aveva detto dove andava. Nel primo pomeriggio, al ritorno, mi aveva dato il pacchettino spiegandomi che era andato a Venezia solo, perdendosi tra le calli, alla ricerca di quella bottega uguale a tante altre ma diversa, per quel diario così particolare…che in quel momento era tra le mie mani e che ora è pieno di noi.
La verità, il mio amore per la verità, per quella verità che vorrei i miei figli conoscessero….la verità che a me era stata nascosta…quanta fatica per raggiungerla…
-Si, la chiameremo Anais-
Senza ragionare, ma solo attraverso il sentimento, avevamo scelto il nome più difficile di tutti….ma era il nome che legava la nostra storia….ad una storia che sarebbe cresciuta e della quale Anais sarebbe stata un’importante protagonista.
Anais è nata alle 11.43 del 22 agosto 2008, con parto naturale, dopo una notte di dolori nella vasca da bagno di quella sala travaglio che per me era un posto ormai conosciuto.
Ora però toccava a me, in piedi vicino ad un lettino senza sentire il bisogno di spingere e in preda ad una paura immane: a due minuti dal parto, quando ormai dicevano che si vedeva la testolina, supplicavo l’ostetrica che mi facessero un cesareo perchè avevo paura di spingere….che ridere a pensarci…e che panico quando mi disserò che non si poteva proprio, e avremmo provato a spingere sulla fatidica poltrona.
Fu una bella idea: 2 spinte e venne fuori davvero, una bambina vera.
Anche se io non sapevo come spingere e le ostetriche e mi dissero: urla!
ah, ok, quello lo so fare.
Fu così che la sentii uscire da me, in mezzo ad un calore immenso e senza sentire dolore,
al contrario di quel che mi aspettavo.
La guardai in quel viso perfetto che avevo così faticosamente cercato di immaginare senza risultato.
Che soddisfazione quando sul braccialettino scrissero il suo nome!!!!
Quando l’ho avuta tra le braccia la prima volta, restando per ore sola con lei in una corsia della sala parto in attesa che un letto si liberasse…mi è sembrato di essere mamma da sempre.
Tutti i dubbi si sono dipanati in un attimo, (altererà il mio equililibrio? quello di me e mio marito insieme? mi starà simpatica ;-)?) lasciando posto all’AMORE, quello che da
quel terribile 11 Luglio 1991 stavo disperatamente ricercando dentro me.
2 frasi in particolare ricordo nitidamente di quei giorni dentro me:
” Come hai fatto a fare una cosa così bella?”
mi aveva domandato Elisa,
e io proprio non sapevo darmi la risposta….più òa guardavo e più me lo chiedevo.
e…” Vedrete, da oggi in poi saranno solo cose belle”
di un amico anche non troppo stretto.
Quelle parole mi hanno dato un grande senso di fiducia, anche se ne indagavo il senso.
In quel momento, non capivo esattamente quanto di vero fosse dentro a quelle parole.
Ora lo so, grazie Anais. Grazie, mamma.
Dopo 4 giorni dovretti chiamare l’ospedale per un controllo e ricordo come fosse oggi quanto orgoglio nel dire, a chi mi rispose, “Sono la mamma di Anais”
mi sentivo l’unica mamma sulla terra, che esaltata!
ma erano giorni così nuovi, intensi, ridondanti di emozioni…
Io mi sentivo azzerrata, un’adrenalina come avessi scalato l’Everest, ricaricata come se tutto il negativo dentro me, del mio passato, fosse scomparso per lasciare posto a queste emozioni vorticose e incontenibili!
Ricordo tutto, come fosse ieri: la prima volta che sono restata a casa sola con lei e non riuscivo a fare altro che fissarla, quella in cui per la prima volta la caricai sull’ovetto e via in macchina ai 30 all’ora sentendomi la persona più ricca sulla faccia della terra, tutto…aveva 4 giorni…e ora quasi 4 anni.
Com’è possibile che siano volati?
No, proprio volati no…tanti pianti, miei e suoi per le coliche, per le notti insonni, per i capricci…
Anais non è stata e non è tuttora una bambina facile. Ma d’altronde, con un nome così….
ahaha, a parte gli scherzi, credo non siamo state le uniche.
Vi ho scritto questa storia perchè immagino possiate anche voi, a tratti, ritrovarvi.
E’ la stessa ragione per cui scrivo un Diario.
Vi riporto, per finire, una frase per me molto vera, di Marianne Neifer
“Se non avessi avuto figli, avrei probabilmente avuto più soldi e più beni materiali.
Avrei
visitato più posti, avrei dormito di più e avrei avuto più cura di me
stessa. La mia vita sarebbe stata più noiosa e prevedibile. Ma poichè
sono madre, ho riso più forte e pianto più spesso.
Ho avuto
più preoccupazioni e tanta più fretta. Ho dormito meno ma in qualche
modo mi sono divertita di più. Ho imparato e sono cresciuta di più.
Il
mio cuore ha sofferto di più e ho amato più di quanto avessi mai potuto
immaginare. Ho dato di più di me stessa ma ho ricavato più senso dalla
vita”.
Forse la vita non è noiosa nemmeno senza figli, dico io, se la si sa vivere pienamente, io certo trovo che conoscere Anais e Gioele sia stata la cosa più bella della mia vita.
Volevo diventare mamma da quando ero piccola.
Alcune donne non lo desiderano, altre lo desiderano ma non riescono…e forse un giorno, spero per loro, riusciranno…
Ma questo post è per dire che tutto, tutto…viene al momento giusto.
Chi vuole intendere, intenda….
grazie, se siete arrivate fino a qui.
la vostra sdolcinata Francesca Aria,
che non riesce a tenersi dentro la vita che scorre a fiumi dentro sè
Ricetta semplice, dopo tante parole, oggi. Vista dalla bravissima
Laura e rifatta per chi è
LTP allergico, come me.
Ho provato la prima volta con un uovo, ho dovuto buttarla, purtroppo. Con 2 tuorli, è andato tutto bene. Ho sostituito anche il limone con aceto, ma se non avete problemi con il limone potete usarne il succo, sarà forse migliore. E’ molto buona, ugualmente.
Userò questa maionese per diversi stuzzichine e ricette che vi proporrò, ma ci sta benone anche sul
vitello tonnato, che ho preparato l’anno scorso e che d’estate è un must. Qui la ricetta.
Ingredienti
200 gr di olio d’oliva (per e
Dante, non extra)
2 tuorli freschissimi
15 ml di aceto bianco (o limone)
sale
Preparazione: Unite tutti gli
ingredienti in un contenitore per mixer ad immersione, fate attenzione
che i tuorli restino interi). Immergete delicatamente il mixer fino a
toccare il fondo del contenitore, quindi azionatelo senza muoverlo fino a
quando sul fondo non si formerà una crema chiara della consistenza
della maionese (5 secondi), a questo punto muovere piano il mixer,
sempre in funzione verso l’alto e poi verso il basso un paio di volte
(altri 5-8 secondi)… ed ecco la vostra maionese! Otterrete circa 300
ml di maionese fresca e genuina. Potete consumarla subito o conservarla
in frigo chiusa in un barattolo (io nella cocottin ale
Creuset…lilla!!!) per 3 giorni, ma vi garantisco che
sparisce prima!
L’olio d’oliva dà un sapore più forte rispetto a quello di semi (che potete usare se non siete allergici) ma gli conferisce anche un aroma davvero piacevole…certo, non quello industriale, ma a noi è piaciuto ancora di più per questo, io ve la consiglio!
Non l'ho mai fatta sei stata brava sembra cosi perfetta e buonissima.
una storia bellissima ed un nome stupendo!! se avessi potuto ne avrei avuti 3 o 4 di figli, ma quella che ho è meravigliosa!
un bellissimo post molto emozionante, un'altra parte così intima e speciale della tua vita che hai regalato a noi, e a tutto il mondo!!
Ho provato più volte il dolore che hai visto negli occhi delle donne che non sono riuscite a portare a termine questo miracolo, e ho fatto anch'io più volte i test, ma per il motivo opposto, forse il primo era negativo ma perchè era troppo presto, quindi magari dopo qualche giorno di attesa in più……
Non sono una persona che esterna pubblicamente tutto ciò che vive nelle sua vita "reale" al di la del blog, ma tu, con i tuoi dolori e le tue gioie sei riuscita a tirare fuori una parte di me della quale sono estremamente gelosa e che condivido con poche persone, solo quelle speciali.
"Se non avessi avuto figli, avrei probabilmente avuto più soldi e più beni materiali.
Avrei visitato più posti, avrei dormito di più e avrei avuto più cura di me stessa"…… purtroppo non è stato e non è così, ho solo una vita "più noiosa e prevedibile" ma che per fortuna, un'enorme fortuna, è colmata da tanto amore e felicità, da un uomo meraviglioso che ha lottato e lotta insieme a me per dare un "altro senso" a questo nostro percorso insieme su questo pianeta.
E' un bellissimo nome Anais, si adatta alla meraviglia al faccino delizioso della tua bimba 🙂 e sono sicura anch'io che è stato un "dono speciale, di una persona infinitamente speciale"… un dono tutto meritato 🙂
Baci
scusa… con tutte queste emozioni mi sono scordata della tua maionese…. è perfetta. Quindi non è vero che con l'olio d'oliva ha un retrogusto troppo forte… voglio provarci 🙂
Grazie. Buona domenica.
Aribaci.
Dolcissima Aria.. le tue parole sono scritte con l'inchiostro dell'amore. Quell'amore che sa lottare per vivere, per esistere e per brillare. Sei una stella davvero, e quello che hai raccontato sai.. mi è rimasto un po' dentro. Deve essere stato bellissimo, e io prego solo che la tua mamma possa essere sempre il suo angelo celeste.. il 'vostro' angelo celeste. Prego perchè il cielo vi protegga sempre e vi doni attimi indimenticabili, insieme. Auguri alla tua piccolina e a te, per il meritatissimo 'traguardo' di vita. La tua maionese è stupenda e deve essere davvero delicata..a me l'olio d'oliva, anche un po' forte, piace 🙂 Un abbraccio forte forte!
scusa? Grazie dico io! Ho aggiunto una frase alla fine, dopo aver letto il tuo commento, perchè la penso davvero. Ti ringrazio di aver letto e ti ringrazio di aver scritto. So cosa vivi, da fuori ovviamente, perchè l'ho visto negli occhi e nel cuore di un'amica carissima. Ma penso anche, perchè Anais me lo ha insegnato, che tutto viene, solo al momento giusto….e la vita non è più noiosa per questo, se la si sa vivere intensamente…certo, diventare mamma è stata per me, innegabilmente, la cosa più bella che potesse capitarmi. ma la cosa più bella è sempre l'amore. e quello lo abbiamo dentro, e tu tanto…in tutto quello che fai. anche nella maionese fatta in casa c'è amore. non scherzo, sai che ci credo. con l'olio di oliva, non extra, ha un sapore più forte che puoi smorzare con il limone o sostituendolo con quello di semi( se non sei allergica come me, anche io ho le mie sfighe ;-((((()))) però nonostante tutto a noi è piaciuta, basta non avere in mente il sapore tale e quale a quella industriale. a mio marito è piaciuta anche di più!!!!!!ti abbraccio forte, perchè è bello parlarsi tra donne, quando si parla la stessa lingua. e purtroppo non è scontato, la tua sdolcinata francesca aria;P
il "mio" momento giusto tesoro, è passato sotto il mio naso come "quel treno che devi prendere al volo", il mio orologio biologico ha finito "le pile"….. grazie per le tue bellissime parole 🙂 bacio
Sperando tu l'abbia accettato perchè non ci sono parole consoltaorie per chi non riesce, penso davvero c'è chi prende il treno, chi l'aereo, chi va in macchina o a piedi…la vita è più fantasiosa della stessa fantasia, e credo ci sia un perchè a tutto…anche se non lo sappiamo…te lo dice una che di perchè molto grandi se ne è chiesta parecchi..e a volte mi dico che nonostante l'immenso dolore, probabilmente rivivrei tutto così… ma quanta forza ci è chiesta, e nonostante tutto, un giorno, io spero di rifarmi. dove e come non so.
Ciao! molto bella la storia di come hai scelto il nome di Anais: certo è unico e collegato ad un significato particolare ed importante!
Falle i migliori auguri per la sua festa allora!!
Anche noi preferiamo preparare la maionese in casa, ma a differenza di te utilizziamo l'uovo intero e preferiamo il limone all'aceto! poi…le aggiunte con erbe di stagione si sprecano 🙂
un bacione
Leggerti è sempre bellissimo, sempre grandi emozioni 🙂 Grazie di condividere la tua storia con noi. 🙂
Ovviamente la maionese è deliziosa! Buona domenica a te e alla tua bellissima famiglia ^^
"credo ci sia un perchè a tutto…anche se non lo sappiamo…."
e aggiungo…."o non lo accettiamo!!"
Sono d'accordo con te cara, completamente d'accordo!!!!
C'è sempre un motivo in tutto quello che ci capita nella vita, anche nell'incontro tra persone, alcune passano nella nostra vita solo un attimo giusto per farci vedere quanto sono belle quelle che restano per sempre 😉
Ho sempre pensato, leggendoti, che Anais fosse un nome stupendo.
Scoprire da dove viene, e cosa ci sia dietro, è stato emozionante: grazie 🙂
E buoni preparativi per la festa!
anche io…quando li guardo mi dico che è un peccato non farne altri 10!!!!ma i nonni non sono d'accordo!
Grazie, anche tu sei una stella, lo dico col cuore.
eh, il limone…lo preferirei anche io se non mi desse allergia! però le erbe di stagione…grazie per gli auguri!!!
Grazie Ileana, siete voi che condividete con me…è per me è un dono prezioso!
Grazie Stefania, non sai quante reticenze in famiglia…ma quel nome era troppo importante per noi, e alla fine secondo me le calza a pennello! grazie per la festa, ci sono anche un paio di tue ricette…ma ti aggiornerò!!!!
Grazie per aver esternato uno scorcio della tua vita e della tua esperienza, con quel tocco di dolcezza che ti contraddistingue, non è facile e tu sei stata molto delicata, non potevi trovare miglio nome per il tuo piccolo tesoro, dolce e delicata come te!!!!!! un abbraccio.
Quanta emozione in questo post *___* mi son commossa tantissimo. Spero che arrivi presto anche per me quel momento giusto. <3
Che buona deve essere con l'olio di oliva questa maionese :Q_
che belle parole hai usato, quante emozioni forti! complimenti per la maionese, la provo anche nella tua versione!
Una storia emozionante….bellissima e piena d'amore! Diventare mamma è un'emozione che praticamente straborda dal cuore….sono momenti indimenticabili! (Anche io, nonostante siano passati 14 anni quasi, dalla prima volta, ricordo tutto come se fosse ieri)….e se potessi….chissà!!
Ti abbraccio fortissimo, e Anais è un nome davvero bello!!
*__* ho pianto sai? e ho anche sorriso, non sai quanto io mi senta vicino a te sembra che siamo molto simili, su molte cose mi sono ritrovata in te davvero 😉 bellissimissimo post tvb
p.s. anche io la faccio così 🙂 la maionese
Una stoia davvero emozionante,non ho ancora bimbi ma la tua storia mi ha toccata ugualmene ciao e complimenti!
Sono fidanzata da cinque anni… La voglia di sposarmi e diventare mamma in vedere Antonio nelle vesti di papà è fortissima… Ma, ahimè, bisogna aspettare che si risolva un mio piccolo problemino e che arrivi il giorno dell'abito bianco… Non lavoro e non ho alcuna intenzione di rendere la vita difficile a ciò che sarà la nostra più grande gioia… Grazie mille per il tuo racconto… È stato come avere Anais tra le mie braccia…
Carissima, quante emozioni mi strappi da questo piccolo cuore…e anche lacrime, lacrime di mamma che sentono sulla pelle il significato di ogni parola. La vostra storia è unica e voi siete speciali. Un bacio grande e tanti auguri alla principessa.
Non ho mai fatto la maionese in casa, la tua è molto invitante, voglio provarla anch'io! Grazie per essere passata sul mio blog, ho lasciato un commento di risposta al tuo, quando puoi e se ti fa piacere passa a leggerlo. Buona serata 🙂
Ok, ho fatto una fatica tremenda ad arrivare in fondo a questo post, tra le lacrime e i singhiozzi…ma che effetto mi fai? il tuo racconto mi ha davvero toccata. La ricetta della maionese la leggo domani, giuro, non l'ho mai fatta e le lacrimucce che mi velano gli occhi non mi permetterebbero di leggerla con attenzione…buon compleanno Anais 🙂
mi devi scusare se la tua maionese non mi interessa proprio, perchè ho smesso di leggere alla fine di ciò che hai scritto della vostra adorata bambina, con i lacrimoni.
Ti abbraccio forte, e un bacio sulla guancia a Gioele e specialmente ad Anais per il suo compleanno ♥
Sai che mi hai commosso?
Ti ho immaginata in tutto il tuo percorso. Un po' mi sono rivista, un po' ho ammirato il tuo coraggio. Sono sicura che la tua mamma da lassù ha pregato tanto per te e per la piccola Anais. Come sono sicura che spesso guardando gli occhi di tua figlia ti sembra di incrociare il suo sguardo. Non so, forse mi sbaglio, ma è una sensazione.
Io ho avuto una bellissima gravidanza, ma un parto orribile, e un dopo parto peggio! Mio figlio ancora oggi ha delle conseguenze anche se non visibili.
Io sono ancora così scioccata che non voglio altri figli.
Non ho coraggio, ma non per me!
Un abbraccio!
ton histoire est touchante j'admire ton courage
bonne soirée
Ti ringrazio! Ti ringrazio per aver condiviso con noi momenti così importanti e, purtroppo, molto dolorosi, della tua vita. Posso solo immaginare quanto siano stati difficili certi momenti; si dice che un genitore non dovrebbe mai "sotterrare" (scusami il termine, ma il detto dalle mie parti è così…) un figlio. Io ritengo che neanche i figli dovrebbero dover "salutare" i genitori così presto… però, penso veramente che la tua mamma sia stata sempre vicino a te, perché da quel pò che ti sto conoscendo, sembri una persona piena di bei sentimenti e senza rancori per la vita; e questo non è facile per una persona che ha sofferto tanto!
Io ho avuto una gravidanza da manuale (perfetta), un travaglio impeccabile… purtroppo, una fase espulsiva orribile (tanto che non hanno fatto entrare mio marito in sala parto) ed un post parto ancora peggio: quello che doveva essere il periodo più bello della mia vita, si è rivelato il più brutto in assoluto, sia fisicamente (per il dolore immane, e lo dice una che non ha avuto una vita facilissima, con 15 interventi di cui il primo a 4 mesi…) sia moralmente (perché non potevo neanche prendermi cura di mio figlio… tanto amato dal primo momento della scoperta della sua esistenza). Per fortuna lui sta bene, ma io sto ancora pagando le conseguenze dell'incapacità di una che dovrebbe fare tutto tranne la ginecologa… E non passa giorno senza ringraziare il Signore e pensare che poteva finire molto, ma molto male…
Scusa, ho divagato… ma il tuo post è stato veramente molto toccante…
Parliamo di maionese ;o) Adoro quella fatta in casa, ma ho sempre paura che non venga bene, che non si conservi… Tu l'hai spiegata come se fosse la cosa più facile da fare a questo mondo… gli chef hanno scritto e scrivono di tutto e di più sulla riuscita di questa salsa… Però mi hai convinta… ;o) E appena tornata dalle vacanze voglio provare a farla anche io! :o)
Tantissimi auguri di buon compleanno alla tua piccola Anais; ma anche a te, perché in fondo il compleanno di un figlio è anche la festa della sua mamma! :o)
So no arrivata alla fine del tuo post, te lo confesso, con le lavrime agli occhi, non ho potuto fare a meno di essere coinvolta emotivamente dalle tue parole.
Mi è sembrato di essere lì con te, in ogni momento e ho anche rivissuto le mie gravidanze, diverse , ma simili, in un certo senso.
Grazie per aver condiviso sentimenti così profondi e intimi.
Auguri alla tua principessa.
Un bacio
loredana
Tesoro che meraviglioso post che ci hai regalato cosi carico di emozioni davvero e sei riuscita con le tue parole davvero ad emozionarmi e ricordarmi anche le mie attese:-)!! Deliziosa la moionese homemade la proverò!!bacionissimi,Imma
come sempre post fantastici che emozionano! Occhi lucidi *_* Buona giornata!
Che post emozionante che ci hai regalato, Aria! Sto vivendo la mia prima gravidanza e quindi tutta un'esperienza nuova nella mia vita. Ma tu mi dai la forza di essere ottimista, di vedere il meglio. Sento una sperenza enorme! Grazie per aver condiviso questi sentimenti così profondi! Vi auguro una bella festa e tanta gioia!
La ricetta è ottima. Anche io la faccio così 🙂
Un'abbraccio
Gina
Non sai quanto ti capisco quando dici che le cose accadono quando devono accadere… Nel mio lavoro di ostetrica lo vedo spesso. Il tuo racconto è commovente e ci fa capire quanto è complicata e stupenda la natura umana… Un grande abbraccio
Aria, devi essere davvero una mamma fantastica! E complimenti anche per la maionese, io ci ho provato una volta e non m'è venuta 🙂 Chissà se ci riprovo nella tua versione.
Anais e Gioele sono due splendidi nomi!
Buona Festa, un bacio!
Ho letto il post tutto d'un fiato e mi sono commossa, ho dovuto lottare anch'io per diventare mamma e ti capisco!!
Ti abbraccio!!
E perché mai dovresti tenerti dentro questa splendida forza vitale? E' così bello poterne leggere, gioire con te, riflettere sulle nostre storie, tutte diverse, tutte con dentro qualcosa di meraviglioso. Non tenerti mai dentro questi pensieri, Aria. Mandali in circolo, lasciali fluttuare perchè possano generare altri sogni, altri legami, altre emozioni. Un abbraccio.
Bello e raffinato il tuo blog! Mi sono istritta e ti seguo per non perdere le tue prossime creazioni in cucina, spero tu possa fare altrettanto con il mio blog! Alla prossima!
Grazie Aria, un post bellissimo, molto commovente ma pieno di vita, di speranza e soprattutto d' amore!!!
Sei una mamma meravigliosa, ma anche una figlia meravigliosa e sicuramente tua mamma ti è sempre vicina per darti tutta questa forza che ti permette di essere così una bella persona!!!
Non sono brava come te con le parole, dico solo che ti ammiro tanto e che farò tesoro delle tue esperienze con la speranza che la vita riservi anche per me queste gioie!!!
Tantissimi auguri alla tua fortunatissima Anais!!!
Baci
Ciao, ricetta eccezionale, bravissima, semplice ma sempre ottima!
La storia, molto bella, intima e toccante, ammirevole il fatto che tu abbia voluto condividerla pubblicamente.
La nascita di un figlio è il passo della nostra vita più vero e toccante, ci fa sentire davvero vive, o almeno per così è stato.
La mia gravidanza è stata quasi anormale perchè troppo perfetta, nessuna nausea, nessun vomito, un lieve bruciore di stomaco e qualche crampetto qua e là, solo 8kg, come se avessi ingoiato un pallone, tutto perfetto se non per il fatto che il pupo se ne stava bello comodo a testa in su e mi han fatto il cesareo…
Tante persone mi dicevano, prima del parto, "che fortuna ti fanno il cesareo, beh almeno non soffrirai" si certo, cesareo programmato, bello perchè sai il giorno in cui conoscerai tuo figlio senza attendere che la natura faccia il suo corso ma…alla faccia del non soffrire…e il dopo operazione come lo definiamo? Una passeggiata? ero l'unica in reparto con un cesareo, in mezzo a 7/8 parti naturali quindi chi dopo mezz'ora, chi dopo al massimo 3 ore erano tutte in piedi, con i loro figli in braccio a ridere e scherzare, sia chi aveva punti sia chi non li avesse….ed io? ehehe io me la ridevo? Si col cavolo me la ridevo. Sotto 4 coperte dal freddo che avevo, ho cominciato a sentirmi le gambe dopo 3 ore e lì sono comicniati i dolori, lancinanti, dilanianti…24 ore immobile, con tubicini di qua e di là, tutti che spupazzavano il mio Marco ed io che non riuscivo a toccarlo dal male che avevo… figuriamoci a dargli il latte (ma questo è un altro discorso, son passata subito al bibe).
Son poi riuscita a stare in piedi da sola e con lui in braccio dopo una settimana….
E quei 40 giorni fasciata in una panciera strettissima?
E il non riuscire a farsi la doccia da sola per il terrore di svenire dopo aver tolto la fascia?
E il dolore al taglio per avere lui in braccio?
E il non riuscire ad aprire il passeggino da sola?
E tutti gli altri E….?
Si certo non soffri prima ma il dopo….le ore di travaglio possono essere tante per carità ma un mese di passione dopo il parto non lo auguro a nessuno.
Non voglio dire che un parto sia migliore di un altro ma parlare senza sapere di cosa si parla è semplicemente stupido.
Ma…..che diavolo c'entrava tutto questo con la maionese fatta in casa e sicuramente deliziosa?
Direi un bel nulla però ora cancellare tutto mi spiace, mi son lasciata prendere dalla foga d iscrivere….mi spiace, perdonami!!!!
Che meraviglioso post che hai scritto Fra, ricco d'amore e serenità, di grande forza d'animo, coraggio tenacia nonostante tutte le avversità che hanno attraversato la tua vita! Ti stimo sempre più e ti ammiro tanto per il tuo coraggio nel raccontarti, nell'esporre e condividere pubblicamente le tue emozioni! Grazie davvero di cuore per averle condivise e avercele regalate in questo post!
Ogni madre ha una sua storia che certamente merita d'essere ascoltata e condivisa e credo che ogni mamma possa capire perfettamente le tue emozioni!
La tua Anais è una bimba davvero meravigliosa, e dolcissima (Ma quanto è cresciuta??)
Condivido pienamente le parole di Marianne e come te mi sento fortunata per esser diventata mamma, nonostante le difficoltà le avversità affrontate e le notti insonni, rivivrei anche io ogni attimo…
E pensare che a dicembre per "il cacciatore di mozzarelle" fanno già 5…
Ma come vola il tempo?
Un abbraccio dolcissimo a te, un augurio speciale ad Anais e a tutta la vostra splendida famiglia… Sperando di rivederci prestissimo!
Ti abbraccio
Any
Grazie Fabi, ti voglio bene!
Te lo auguro, se è questo che vuoi! si, per me l'olio d'oliva ci sta bene…fammi sapere!
grazie Laura, sei sempre gentilissima!
14 anni? ma sembri una bimba tu! anche io …se potessi…
che lacrimuccia facile abbiamo io e te <3
Grazie! un abbraccio!
anche io ero fidanzata da tanto e immaginavo sempre diego come papà…infatti è un papà meraviglioso!grazie a te di aver letto…e di aver tenuto "anais tra le braccia", bellissime parole!
Anche tu mi hai strappato tante lacrime, quando si è mamme…si parla la stessa lingua!
Grazie cara!
tesoro, non volevo farti piangere!!!! ti abbraccio, sei sempre tanto cara!
anche tu??? grazie, un abbraccio!
posso ben immaginare di cosa parli, e credo che anche tu sia stata ugualmente coraggiosa. purtroppo il parto…è sempre un momento delicatissimoin cui non si dovrebbe sbagliare!!!!
merci, tresor!
Grazie a te carissima, non hai affatto divagato, mi hai aperto il tuo cuore anche tu, grazie davvero e un abbraccio…spero che , in caso tu provassi la maionese, possa venirti subito e piacerti come a me!
Grazie Loredana…ogni gravidanza è una storia a sè, infatti, la mia seconda è stata completamente diversa…ma alla fine il linguaggio delle mamme è uno solo!
Grazie Imma, tu non manchi mai!
grazie Lyla!
Che Anais fosse una bimba tosta e speciale insomma si era capito subito, ancora mentre se ne stava rannicchiata tranquilla nella tua pancia nonostante tutto ciò che stavi purtroppo passando.. una piccola forza della natura che voleva a tutti costi venire fuori a conoscere la sua mamma e il suo papa'! 😉
Anche secondo me Anais e' un bellissimo nome.. avete fatto bene a tenere duro e a sceglierlo comunque! :))