10 Febbraio 2013

Mud Cake Arcobaleno per Gioele

By Aria

 In pieno clima carnevalesco, vi posto la Torta che ho preparato
La Torta è piaciuta a tutti sia per la decorazione, (e io ringrazio la dolcissima Sara per l’idea!smack!!!!!) sia per la consistenza! 
Vi avevo anticipato che mi sarei cimentata in una delle torte che hanno partecipato al mio contest (a proposito,li avete già visti i vincitori?)…e infatti ho scelto la Mud Cake di Vale.
Sinceramente, questa torta non mi ha mai ispirato più di tanto, ed avevo delle resistenze nel prepararla…sentivo che non era una torta per me, ma sentivo anche che sarebbe piaciuta ai nostri ospiti e soprattutto a quel golosone di mio marito! Non mi sbagliavo!!!
In effetti la torta dai veri golosi è stata promossa dieci e lode e quindi vi riporto la ricetta, dandovi però anche il consiglio di seguirla attentamente e non farvi prendere come me dall’attacco
 faccio una modifica perchè non ho la farina autolievitante in casa…
Vi giuro che il pomeriggio precedente il compleanno mi sarei messa a piangere davanti al forno, e solo il giorno dopo ho realizzato qual era stato il problema!
Dovete sapere che la torta è piuttosto liquida quando la versate nello stampo (cm 20, bordi alti) e deve cuocere almeno 60 minuti.
Beh, durante la prima mezz’ora la torta non ha fatto altro che crescere e strabordare dallo stampo, dapprima bruciandosi e creando un fumo tremendo nel forno, in seguito (dopo aver ricoperto la base del forno di carta alluminio) appiccicandosi ai bordi dello stampo e seccandosi.
Avrei davvero pianto, ma ho cercato di mantenere i nervi saldi sapendo che prima o poi la torta si sarebbe solidificata e avrebbe smesso di gonfiarsi e fuoriuscire perchè non più liquida.
Così è stato: una volta tolta dal forno, raffreddata e tagliata a fette la torta si è presentata compatta. cremosa ma cotta…e letteralmente una volta farcita si scioglieva in bocca.
E io mi sono definitivamente convinta che 
un cucchiaino di lievito non è come 75 gr di farina autolievitante!

Ecco quindi la ricetta

Ingredienti

(per una torta diametro 20 cm)



440 gr di zucchero semolato (per me 420 gr)

250 gr di burro

200 ml di latte

150 gr di cioccolato fondente al 70%

225 gr di farina 00

75 gr di farina autolievitante

2 uova grandi

un cucchiaino di estratto di vaniglia (mia aggiunta)

1 pizzico di sale (mia aggiunta)

Preriscaldare il forno a 160°.

In una pentola, mettere il latte, il burro a pezzetti, il cioccolato a pezzetti e lo zucchero.
Far sciogliere gli ingredienti senza portarli a ebollizione e lasciarli raffreddare per circa 15 minuti.

Versare il
composto nella planetaria o nell’impastatrice (se non l’avete, versate
in una ciotola capiente e lavorate con le fruste) e incorporare le uova
precedentemente sbattute (poco e a mano) con il sale e la vaniglia.
Mescolare tutto a velocità media.

Aggiungere, adesso, le farine setacciate mescolando a mano con movimenti dal basso verso l’alto, delicatamente, facendole assorbire.
Non lavorare troppo la farina, altrimenti il dolce risulterà duro.

(Nel libro consigliano di aggiungere prima la farina e poi le uova ma io, nel tempo, ho modificato questo passaggio perché ho notato che aggiungendo per ultima la farina il dolce acquista maggiore morbidezza e cremosità).

Trasferire l’impasto nella tortiera (preferibilmente antiaderente) che avrete imburrato e infarinato
(se imburrate e infarinate bene non c’è bisogno di rivestirla di carta
forno ma se volete, fatelo). Sbattete leggermente la tortiera sul piano
di lavoro per far assestare il composto e far uscire le eventuali bolle
d’aria.
Infornate
per 70 minuti circa; uno stuzzicadenti inserito al centro della torta
dovrà uscire pulito o al massimo con qualche briciolina attaccata.
Far raffreddare la torta prima di sformarla.
Metterla in frigo un paio di ore avvolta in pellicola alimentare, una volta raffreddata: questo passaggio faciliterà il taglio della torta, non avrete briciole e non la rovinerete.


Io l’ho bagnata con acqua e maraschino, e farcita con una crema a base di 500 gr di panna,  200 di philadelphia e zucchero a velo.
Decorata con twix e noccioline ricoperte e colorate….un arcobaleno di bontà, ma soprattutto di allegria, una vera festa per gli occhi e il palato dei più piccolini…e non solo!!! 
Ed eccoci qui a soffiare le candeline….