24 Settembre 2013

Tarte “vintage” di semolino ai fichi e vaniglia

By Aria
Mia nonna mi ha portato una decina di fichi piccolissimi del mio albero,
un’immensa sorpresa in quanto pensavo non ne facesse più!
 Di conseguenza, quando ho visto questa torta dalla strepitosa Gabila, 
è stato amore a prima vista per via del semolino e dei fichi, appunto, tra gli ingredienti.
Io l’ho definita una “torta vintage” perchè il semolino ha per me qualcosa di “antico”
Ah, beh, certo….è stata la mia prima pappa a 6 mesi di vita, ecco cosa c’è di antico…io 😉 !!!!
Però, da quel giorno, il semolino ha per me il gusto di cose buone e genuine, momenti felici e infantili…quando preparo gli gnocchi alla romana…io mi sento tornare piccola piccola e gioiosa!
E così è questa torta: dolce, dal sentore spiccato di vaniglia e latte, che ben si sposa al caramello dei fichi cotti in forno, avvolgendoti in una nuvola di leggera dolcezza.
A me è piaciuta molto, come potete capire, ma a mio marito proprio no.
Lui odia tutto ciò che “è giallo e sa di uovo“, ciò che ha una consistenza “budinosa” e si, insomma, già alla vista questa tarte non lo ispirava. Anche all’assaggio non era entusiasta.
Segnalo questo perchè  in questo periodo ho provato anche la tanto famosa e popolare  
Torta Magica…beh, amici, per me è stata una delusione!
 Sapevo già guardandola che non sarebbe piaciuta al marito, ma anche io non ero tanto ispirata!
Una volta realizzata, ho pensato che se il primo strato era soffice buono, il secondo cremoso era appena accettabile ma il terzo… io non potrei definirlo altro che crudo!!!
Anche se sta tanto tempo in forno…ha una consistenza…per me immangiabile!

I gusti sono gusti, ed è normale che qualcosa possa piacere ed ad altri no…
come tante mie ricette sicuramente su questo blog.
Per come sono fatta, però, non riuscirei a proporvi qualcosa che a me non è piaciuto davvero,
questo è prima di tutto il MIO ricettario virtuale, e qui ci sono le ricette che parlano di me….
e della mia famiglia 😉

Quanto a questa torta, credo che sia una dolce particolare,
se come me amate il semolino….allora fatela!

Io non ho atteso nemmeno un’ora dalla pubblicazione del post di Gabila tant’è che…alla mia domanda se le dosi fossero per un dolce solo…non ho avuto la pazienza di attendere la risposta che 
“no, la dose è per due…”
Per fortuna l’istinto mi ha guidata facendomi diminuire le dosi, anche in base ai miei gusti.
Perciò…questa è la mia ricetta modificata...qui trovate quella originale.
Con tutta questa dolcezza io vi auguro una buona settimana 😉

 Ingredienti
800 latte
135 g di semolino Molino Rossetto
100 zucchero di canna
(più 2 cucchiai per la copertura)
mezza stecca di vaniglia
1 cucchiaio di estratto di vaniglia
30 gr di burro
2 uova

qualche fico fresco
Procedimento
Scaldare il latte con la stecca di vaniglia e portarlo a bollore,
unire solo allora il semolino a pioggia, continuando a mescolare e cuocere per una decina di minuti.
Togliere dal fuoco, togliere la stecca e 
unire lo zucchero di canna, l’estratto di vaniglia e il burro
mescolando bene affinchè si sciolgano nel composto.
Lasciare raffreddare e unire le uova ad una ad una, facendo attenzione che vengano ben assorbite.
Imburrare lo stampo da tarte e spolverarlo di pangrattato, poi versare il composto, tagliare i fichi a metà e disporli in superficie.
Spolverare con due cucchiai di zucchero tutta la torta
Infornare a 180° per una quarantina di minuti, o finchè non la vedete dorata.
Lasciate raffreddare prima di sformarla e servirla.
Conservare in frigorifero