27 Dicembre 2013

Crocchette di patate e prezzemolo

By Aria
 
Il mio Natale è stato bello,
ma forse non è più propriamente solo il mio Natale.
E’ il Natale dei miei bimbi, perchè tutto quel faccio ora è per loro.

E’ una frase “pesante”, me ne rendo conto,
ma è abbastanza vera.
Ogni pensiero, ogni azione,
mirano al loro sorriso,
che diventa anche il mio.

Spesso mi sembra di vivere in un mondo dove il tempo passa solo per me.

Mi guardo allo specchio, vedo il primo capello bianco, le rughe attorno agli occhi….
e provo un senso strano.
Non triste, ma consapevole.
Non sono nostalgica del mio passato amaro, di un’infanzia troppo dura o degli anni dell’adolescenza, dove nulla mi faceva paura, e la rabbia dominava il mio cuore. 
Se è vero che era splendido avere il cuore carico di speranza, illusioni, energia per cambiare tutto, 
è anche vero che tutto quell’entusiasmo mi è costato caro…
Ma poi i social network mostrano in giornate di festa decine e decine di foto di nuove famiglie, 
di amici anch’essi diventati adulti, con nuovi bambini che attendono Babbo Natale, 
quei bambini che sono il futuro…
e tra le foto di volti conosciuti anche quelli di miti di successo, icone del rock,
 anch’essi con figli in braccio e qualche ruga sul viso…
allora comprendo che il tempo passa per tutti, 
e a tutti dispensa ogni cosa.
Attraverso le strade silenziose delle campagne a me care e osservo le finestre chiuse mentre il vento sibila e scompiglia le nuvole ricce, chioma di un insolito cielo azzurrino che quasi sembra estate…
Ad un certo punto mentre guido mi chiedo chi ha accesso la luce. 
E’ il sole, che ha fatto capolino dietro ad una di esse.
Nessuno è sveglio, (quasi) tutti godono di un giorno di festa, e si riparano dalla frenesia del tempo sotto lenzuola calde e profumate.
Io, ammaliata dal silenzio e dalla quiete, mi domando se mi piacerebbe vivere in un mondo deserto.
E la risposta è no, sono fatta per stare in mezzo agli altri.
Anche se è stata dura integrarmi, anche se spesso non mi piace,
anche se spesso provo un senso di inadeguatezza e smarrimento,
pur non essendo timida, anzi…
so che detesto stare sola.
Mi piace andare alla posta e sentire i “vecchi” che si raccontano chi sono…
o di chi sono figlia e moglie, per esser più precisi…;)
Un tempo scappavo da tutto questo ma oggi mi piace, 
mi piace appartenere ad un posto, ad una storia, ad una famiglia.
E penso che anche io, sbirciando su facebook,
in fondo sono felice di vedere quei visetti nuovi
e collegarli ai volti un pò “invecchiati” dei miei amici…
Il tempo passa per tutti.
Ed è inutile sprecarlo in rimpianti, pettegolezzi, arrabbiature.
Godiamoci la vita che passa.
Ingredienti
1 kg di patate
4 uova
120 g di parmigiano
30 g di pecorino
40 g di burro
100 g di pangrattato
sale, pepe
prezzemolo tritato
olio d’oliva per friggere
due uova per impanare 
Lessare le patate con la buccia, poi pelatele e sciacciatele con l’apposito attrezzo. 
Ponete la purea in una ciotola e aggiungete il sale, il pepe, il trito di prezzemolo, due uova, 
il burro, i formaggi.
Sbattete due uova in una ciotola.
Con le mani formate con dei piccoli cilindri di composto di patate,
passateli nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato
Friggete in abbondante olio d’oliva e mettete ad asciugare su carta assorbente.
Portate in tavola calde, io nella mia
terrina Le Creuset