24 Novembre 2014

Pasta alla zucca e pancetta, e il potere della musica su di me

By Aria
Oggi vi propongo questa pasta molto semplice ma molto gustosa, 
cucinata per smaltire della zucca cotta al forno ieri pomeriggio.
Ne risulta un piatto cremoso e saporito, dove il contrasto dolce della zucca e 
quello spiccato della pancetta e del formaggio si intersecano proprio come le emozioni della vita che ho cercato di fermare in questo post.
Ieri sera sono stata a un concerto con mio marito e abbiamo fatto le ore piccole, per questo oggi sono un pò stanca, anche se l’adrenalina è ancora alta!
Ogni volta che vado a un concerto torno indietro alla mia adolescenza, quando il mio pensiero era unicamente rivolto alla musica, ai concerti da seguire, a quelli che io volevo fare, e ogni volta che vedo un palcoscenico provo tanta, tanta nostalgia, perchè è uno dei posti che preferisco al mondo.
Quando le luci si abbassano e si sente l’applauso delle persone, quando si canta sul microfono e ci si dimentica di tutto quello che sta attorno, quando il corpo e la mente sono liberi di essere se stessi…beh, è un momento catartico e ieri sera ho vissuto 3 ore ipnotizzata, con l’elettricità che mi scorreva tra le vene, dimentica di ogni pensiero negativo….
oh, si, è davvero una magia balsamica per l’anima! 
Poter essere se stessi!

E’ strano come nella mia mente si confondano i ricordi…
molte volte certi avvenimenti vissuti a 16 anni mi sembrano più lontani di altri 
che ho attraversato a 5 anni…
La mia infanzia è ben definita dentro me, con le sue emozioni tristi o felicissime
 ma nitide, vivide, ancora percepibili.
La mia adolescenza è un labirinto confuso, in cui ancora oggi mi perdo a ritroso nei pensieri, alla ricerca di chi ero….e di chi forse sono.
Giorni fa, mentre camminavo al tramonto nelle bellissime vie della mia città mi è capitato di specchiarmi casualmente in una vetrina e vedere la mia immagine riflessa, riconoscermi con accettazione e serenità, rendermi conto in un attimo pacifico di essere proprio
 la donna che volevo diventare.
Ma ci sono momenti in cui qualcosa mi riporta indietro nel tempo, molto spesso proprio la musica, e allora sento emergere interrogativi mal celati dentro me, farsi strada nella mia coscienza, pretendere se non risposte almeno piccole riflessioni che mi lasciano perlpessa.
Sono davvero chi vorrei essere? Sono davvero libera e senza catene?
 Sono davvero io quella persona che vuole essere una moglie affettuosa, una madre presente, 
una persona severa con se stessa che si impone regole e responsabilità da non eludere in nessun caso?
Ogni tanto vorrei evadere…vorrei riassaporare quella ebbra sensazione di non aver nulla da perdere e nessuna catena da spezzare, nessun posto in cui tornare, nessuna etichetta da seguire…nessuno da deludere.
Ma si diventa adulti, anche per abitudine, anche per necessità, anche per spirito di sopravvivenza. 
Si costruiscono progetti e non li si lascia più andare per irrealizzabili sogni.
E allora ci si sfrega gli occhi, si misurano rischi e benefici, si apprezzano i tesori e si abbandonano illusioni, che però si risvegliano, quando la musica ha inizio…
nel mezzo di una canzone sono io senza pretese o compromessi, poi la musica si spegne…e si torna alla vita. E in questa vita, molto spesso mi chiedo chi sono. Capita anche a voi?
Se ho divagato troppo e confusamente perdonatemi, ve l’avevo detto che ero un pò stanca 😉
Ingredienti per 4 persone
350 g di pennette di kamut
400 g di zucca cotta al forno
100 g di pancetta dolce o affumicata se piace
scaglie di Cusié con latte di capra e vacca Beppino Occelli
olio extravergine d’oliva Dante
Procedimento
Mettere a bollire l’acqua salata in una pentola capiente e, raggiunto il bollore, buttare la pasta.
In una padellina antiaderente rosolare la pancetta senza grassi.
In un’altra padella  mettere un filo d’olio e la polpa di zucca, lasciarla insaporire qualche secondo poi unire un mestolino di acqua di cottura, e frullare con il minipiper.
Scolare la pasta e condirla con la crema di zucca, a piacere anche un cucchiaio o due di crescenza.
Impiattare e guarnire con i dadini di pancetta e il Cusié grattugiato a scaglie.

Io ho impiattato nelle cocottine Le Creuset che sono ideali anche per ripassare in forno la pasta, o tenerla al caldo, proprio nel forno 😉


cocottine Le Creuset