5 Maggio 2015

Torta fragole e cioccolato bianco per la festa della mamma…

By Aria

Ricordo ancora la bustina di plastica trasparente decorata con i fiori e la polverina finissima di talco azzurro acquistata nell’erboristeria accanto alla Chiesa, una domenica uscendo dalla Santa Messa.
Conservo ancora le perle da bagno dalle diverse forme: a cuore, stella, conchiglia, dai diversi colori e alcune anche con i brillantini regalate a lei per un Natale di forse oltre 25 anni fa.
Riesco ancora a  sentire il profumo di Valentino, 
nel suo formato tascabile rosso che sembrava un rossetto.
E quanti mazzi di fiori, quanti pasticcini comprati per lei!
Appena avevo due soldini, messi insieme con le “sabadine” dei nonni, 
il mio unico pensiero era farle un regalo, per vederla sorridere.
Forse lei avrebbe sorriso lo stesso, ma era a me che si ingigantiva il cuore
 quando le sceglievo un regalo.
Ci pensavo tanto tempo, lo miravo e rimiravo, lo acquistavo di nascosto, e poi attendevo il momento giusto per farglielo avere…
Era la donna più bella dell’intero universo, e quando si truccava al mattino per andare al lavoro, io amavo restarle accanto e guardare il suo volto riflesso nello specchio, 
il volto più bello che potessi mai immaginare…
Che nostalgia dei pomeriggi insieme nel lettone: provava a farmi riposare, ma era sempre lei la prima ad abbandonarsi al sonno, e così io mi avvicinavo, ne ascoltavo il ritmico respiro, e sentivo di essere nel posto più sicuro e bello al mondo, il suo abbraccio.
Piango mentre scrivo, perchè ancora fa male lo strappo che l’ha portata via da me, ormai 24 anni fa.
Se provo a realizzarlo non mi rendo conto di come ho fatto a sopravvivere alla sua assenza, e infatti per molti anni ho vegetato, cercando di metabolizzare un dolore che ancora non ho digerito, che ancora non si è dissipato, che brucia come il ghiaccio.
Se mia madre ci fosse stata….avremmo fatto insieme
i compiti di latino e matematica quando ero alle superiori.
Saremmo andate insieme ai colloqui con i professori, lei in un tailleur a fiori e i capelli perfettamente in ordine, io vestita grunge e con la chioma spettinata come adesso.
 Oh si, saremmo state tante volte dal parrucchiere insieme!
 Avremmo condiviso il profumo e i rossetti, la spazzola, il deodorante, i collants.
Ci saremmo comprate le scarpe per poi scambiarcele, 
perchè avremmo indossato lo stesso numero di piede: il 36.
Avremmo preso il sole insieme durante le vacanze, passandoci la crema solare, che ci saremmo spalmate vicendevolmente sulla schiena.
Avremmo ascoltato musica durante i tragitti in auto,
 e avremmo cantato a squarciagola Mango, Battisti, Ramazzotti o Mia Martini insieme. La musica che piaceva a lei. Le sarebbe piaciuta anche Elisa?
Avrei pianto tra le sue braccia, quando il mio amore non era corrisposto, o le mie amicizie tradite.
Avremmo parlato per ore e ore, e ci saremmo mandate anche sms e foto con il cellulare.
Avremmo fatto selfies davanti ai monumenti più belli e avremmo fatto spesso la spesa insieme.
Avremmo acquistato pentolame e vasi per i fiori all’Ikea, e ci saremmo regalate riviste di cucina.
Avremmo litigato per tutto, ne sono certa, ma io sarei sempre tornata da lei con un mazzo di fiori, 
 un profumo, un anello, una borsa…e soprattutto una torta.
Mamma, quante torte ti avrei portato, ci pensi?
Ne avrei create decine e decine soltanto per te, di tutti i tipi, di tutti i gusti, ma forse, 
per la festa della mamma, sempre con qualche fragolina a far capolino.
Si, perchè la fragola è rossa come l’amore, con quella sua forma a cuore recondita eppure palese che ci ricorda che questo è quello che conta, alla fine di tutto.
Te l’avrei portata a pranzo, insieme ai panni da stirare, ai nipotini da coccolare, a un mazzo di rose e un bigliettino scritto a mano per dirti che “sei la mamma più bella del mondo”.
E tu mi avresti guardata con quegli occhi luccicanti e quel sorriso dolcissimo, e mi avresti stretta a te, facendomi sentire nel posto più sicuro e bello del mondo: il tuo abbraccio.
Grazie di avermi dato la vita!
Ingredienti per una torta 
preparata in uno stampo a cerniera di diametro 20 cm
pan di spagna da 6 uova
180 g di farina
180 di zucchero
Ganache al cioccolato bianco e fragole
200 g di fragole fresche
250 g di cioccolato bianco
250 g di panna fresca
50 g di zucchero al velo
semi di vaniglia
150 g di panna per decorare
liquore maraschino per la bagna
fragoe fresche
Procedimento
Preparare un pan di spagna da 6 uova montando a lungo le uova con lo zucchero e, quando il composto scrive, unire la farina setacciata mescolando delicatamente dall’alto al basso, per non smontare la massa.
Cucoere in uno stampo da 24 cm imburrato e infarinato, per circa 35 minuti, a 180°
Nel frattempo preparare la ganache frullando le fragole con il mixer.
Scaldare parte del composto di fragole in un pentolino, scioglervi la cioccolata a pezzetti, amalgamare bene e poi unire il restante composto di fragole.
Montare la panna a neve ferma con lo zucchero a velo e i semi di vaniglia.
Montare il dolce tagliando il pan di spagna ricavando un cerchio di 20 cm di diametro
Utilizzare il bordo rimasto per rivestire uno stampo da 20 cm a cerniera.
Tagliare il pan di spagna in 3 dischi (uno rimarrà)
e foderare la base della tortiera con uno strato di pan di spagna.
Bagnarlo con maraschino diluito con acqua, bagnare anche i bordi.
Versare sopra il composto di fragole e cioccolato bianco.
Versare sopra al composto rosa la panna montata.
Ricoprite con uno strato di pan di spagna pennellato di bagna.
Mettere in freezer la torta.
 Qualche ora prima di servirla, tirarla fuori dal freezer e decorarla con rose di panna montata e fragole fresche. Servite ancora abbastanza fredda.