5 Agosto 2015

Trancetti alla mousse di yogurt e gelée di fragola

By Aria
Oggi è il 5 agosto, un giorno che amo follemente:
sarebbe il compleanno della mia mamma, 52 anni. 
Non me la immagino cinquantenne, anche se penso sarebbe in splendida forma,
 e bellissima come sempre.
Nella mia mente, però, lei ha il viso di una ragazza di ventisette anni, senza rughe, con la pelle bianca di ceramica e gli occhioni grandi, un sorriso dolcissimo.
Mi sono chiesta spesso come sarei io, invece, adesso, se lei fosse stata con me.
Sarei stata ugualmente l’adolescente arrabbiata con il mondo che…..?
Sarei ugualmente la madre premurosa ma anche apprensiva che sono?
Sarei io, così, come sono?
Non lo so, la vita mi ha sferrato duri colpi, quando ero ancora una bambina, poi all’improvviso mi ha regalato tesori immensi, che mi fanno traboccare di felicità e per i quali ringrazio ogni giorno.
Posso solo dire, a chi sta affrontando il lutto più duro della sua vita, che mai la ferità si aciugherà, ma che forse la vita potrà farci assaporare di nuovo la sua pienezza, la sua bellezza, 
lo stupore e la meraviglia… sicuramente quando non lo speriamo nè vogliamo più,
perchè la vita è più forte della nostra immaginazione, è innegabile.
Mia mamma mi manca come l’aria…ogni giorno…in ogni istante…sarei falsa se dicessi il contrario. Ma sarei falsa ugualmente se, pensando alla strada percorsa, ammettessi che non rivivrei tutto, ogni spina e ogni coltello che mi sono stati infilati nel cuore come una tortura infinita e crudele.
Certo, se potessi tornerei indietro a salvarla, per poter condividere quel che ho oggi con lei.

Vorrei semplicemente poterle fare una telefonata, uscire con lei per fare la spesa, portarle un mazzo di fiori per il compleanno, “parcheggiarle” i nipotini mentre esco con mio marito….
Vorrei scriverle messaggi con il cellulare e faccine con linguacce e occhi a cuore, vorrei regalarle un vestito, un profumo, un rossetto…vorrei taggarla in un nostro selfie su facebook.
Vorrei…vivere con lei. Invece posso solo vivere…anche per lei
.
Se fosse qui, oggi, le avrei fatto questa torta perchè il rosso, non so dire il perchè, mi ricorda lei.
Ma lei non è qui, è in qualche parte dell’universo a proteggermi.
Ed è proprio quando non mi concentro, quando mi lascio andare alle emozioni e alla bellezza della vita che mi accorgo di dove si trova.
Nella bellezza, nell’amore, in un sorriso e in uno sguardo che conosco bene.
Buon compleanno mamma, non ti dimenticherò mai, mai e poi mai.
Ogni giorno che vivrò, sia esso triste o felice, io penserò a te e ti sarò grata perchè è un dono 
che mi hai fatto. Il più grande di tutti. La vita! 

La vita :tu me l’hai donata a 16 anni,

da bambina, senza paura, sventolandoti un cuscino per neonati sulla pancia e sorridendo a mia nonna un martedi mattina di Inverno, giorno di mercato al paese quando, rispondendole mentre varcavate il cancello dell’ospedale,ti domandò : hai paura?
Hai risposto con un sorriso quasi incosciente: No.
Pochissime ore dopo, io piangevo tra le tue diafane braccia.
Perchè tu non avevi avuto paura, e io non devo averne, no, perchè questa è la cosa più
importante che tu mi hai insegnato nella tua vita brevissima ma così intensa.

Per l’amore, non si deve avere nessuna paura.

Ingredienti per una teglia 20 cm di lato

(la ricetta originale di Montersino prevede farina di riso e amido, e anche altri meravigliosi dettagli
qui trovate le mie modifiche che vi assicurano una lavorazione più semplice ma comunque di effetto. Vi consiglio di preparare due biscotti, per poter essere certi di ricoprire bene i due strati, al massimo ve ne avanzerà un pò: è ottimo da mangiare anche da solo!!!
La ricetta originale l’ho trovata qui)

Pasta biscotto

60 g di tuorli
60 g di farina (per me 00)
15 g di amido di riso (io ho sotituito con farina)
90 g di albumi
75 g di zucchero semolato

In un tegame portare
albumi e zucchero a 40-45°C mescolando continuamente con una frusta.
Versare il composto in planetaria e montare fino ad ottenere una bella
meringa stabile e lucida. In una caraffa sbattere con una forchetta i
tuorli in modo da ottenere una consistenza più fluida. In una ciotola
setacciare la farina con l’amido. Alla meringa ottenuta unire i tuorli,
in due tempi, mescolando con una spatola dal basso verso l’alto. Unire
anche le polveri, poco per volta, fino ad amalgamare bene il composto
che dovrà essere ben spumoso. Rivestire una leccarda con un foglio di
carta da forno, colare il composto e livellarlo con una spatola in modo da ottenere uno strato
perfettamente uniforme. Cuocere in forno ventilato a 240°C per circa 4-5
minuti fino ad ottenere un biscuit ben dorato. Far intiepidire,
eliminare il foglio di carta da forno e coppare 2 quadri da 20 cm (anche
spezzati).

Chantilly allo yogurt

50 g di yogurt
5o g di zucchero semolato
250 g di panna fresca
6 g di gelatina in fogli

Ammollare la gelatina in acqua fredda.
Scaldare una piccola parte di yogurt, sciogliere dentro la gelatina e lo
zucchero. Unire il resto dello yogurt freddo e la panna semi montata,
mescolando dal basso verso l’alto. (Si ottiene una consistenza fluida,
io l’ho fatta rassodare in frigorifero prima di utilizzarla).

gelèe alle fragole

250 g di purea di fragole
60 g di zucchero semolato
6 g di gelatina in fogli
(ho omesso sia destrosio che acido citrico/succo di limone) 




 Scaldare una piccola
parte della purea di fragole, unire la gelatina precedentemente
idratata, lo zucchero e il destrosio. Mescolare per amalgamare bene e
incorporare il resto della purea fredda Mettere da
parte

Per la bagna:

io ho usato maraschino diluito in acqua calda

Assemblaggio

In un quadro di acciaio,
poggiato su un piatto rivestito da acetato, disporre uno strato di
biscotto e inzuppare bene. Fare uno strato di chantilly allo yogurt, di
nuovo uno strato di biscotto inzuppato, di nuovo uno strato di chantilly. Far
rapprendere in congelatore per circa 20 minuti, poi colare sopra la
gelèe. Congelare definitivamente. 

Al momento di servire, togliere dal freezer per almeno dieci minuti, tagliare a quadrotti,
decorare con fragole fresche e servire



piatti e tessuti Green Gate