9 Maggio 2017

Favini al caffè

By Aria

Ho discusso con una persona importante. Sono stata severa ed intransigente. Avevo ragione…fin quando ho pronunciato parole che adesso mi rotolano nello stomaco annodandolo. Ho esagerato. Le parole fanno male. Sono pungenti come spine. Sono taglienti come lame….affilate…messe in bocca alle bambine….possono ferire…possono far male…farmi sanguinare…eppure questa canzone la conosco molto bene. E lo so che delle parole si è padroni sono quando sono all’interno della nostra bocca. Quando escono al di fuori da essa non ci appartengono più, e come un boomerang possono ritornarci indietro.
Non imparo mai la lezione, e oggi mi sento una pessima allieva della Vita.
Ho addormentato mia figlia stringendola forte, cantandole No Need to Argue dei Cranberries, accarezzandole i capelli finchè non si è persa nel sonno. 
Penso invece che i miei rimorsi mi terranno sveglia per un bel pò, e quasi mi sembra di sentire l’odore avvolgente del caffè che sale dalla moka, e con il quale ho preparato questi dolcetti. Poi vi spiegherò per cosa. Mi ricordano l’infanzia, quando la mia bisnonna Lina li preparava…e li chiamava semplicemente Favini.
Ingredienti
250 gr di farina 00
100 gr di zucchero
1 uovo
75 gr di burro
qualche cucchiaio di caffè
mezza bustina di lievito

Procedimento

Impastare burro e zucchero, unire l’uovo, la farina, il lievito, il caffè quanto basta per ottenere
 un impasto simile alla pasta frolla.
Formare
con le mani delle piccole palline, stenderle a 5 cm di distanza l’una
dall’altra sulla leccarda del forno rivestita di carta antiaderente e
cuocere per 10 minuti circa a 180°, e comunque finchè non saranno
dorate.
Lasciarle raffreddare e servire con una bella tazza di caffè!