14 Agosto 2012

Pomodori ripieni di cous cous vegetariano

By Aria
In questi giorni…tantissimi pomodori! Ne vedrete delle belle…speriamo! Comunque, tra mia figlia che vorrebbe sempre mangaire “pomodori col pane” e mio figlio che vivrebbe di cous cous…questa volta ho pensato di fare di testa mia e prendere due piccioni con una fava…ce l’ho fatta!
A proposito di Pomodori…Mutti mi ha invitata ad “adottare” un campo di pomodoro,  ed io ho accettato con piacere, perchè amo il pomodoro alla follia…sto quindi imparando un sacco di cose grazie agli aggiornamenti circa il “mio” campo.
Il
periodo di semina si concentra tra i mesi di febbraio e marzo e avviene
in serra. Invece tra aprile e inizio maggio la piantina di pomodoro
viene trapiantata in campo. La pianta del pomodoro non è infatti
abituata alle temperature fredde dell’inverno, ecco perché si sceglie la
mite stagione della primavera per iniziare il trapianto.
Prima
di questa importantissima operazione va però prestata particolare
attenzione anche al terreno nel quale cresceranno i pomodori. La
preparazione del terreno è fondamentale per la buona riuscita della
coltivazione.
Devono
infatti essere sempre rispettate le “regole d’oro” della rotazione dei
terreni per evitare un impoverimento del terreno stesso. Inoltre è
importante che dopo la conclusione della campagna, il terreno riposi
fino alla primavera successiva quando sarà effettuato il nuovo
trapianto.
Le
operazioni di raccolta vengono effettuate tramite una macchina in grado
di riconoscere i pomodori maturi e grazie all’aiuto di persone che
posizionate sul veicolo effettuano già una prima selezione dello scarto.
Le bacche mature vengono così raccolte e trasportate allo stabilimento
per la trasformazione.
Prima
dell’ingresso del pomodoro in fabbrica, viene eseguito un controllo di
qualità, attraverso un’analisi accurata su un campione di circa 20 kg di
prodotto prelevati dal carico. I parametri esaminati per garantire la
massima qualità sono: grado zuccherino, acidità, colore, presenza di
macchie, frutti acerbi o schiacciati, presenza di terra, sassi o altri
tipi di corpi estranei.
Se
il carico risulta idoneo, si procede a scaricare il pomodoro verso le
piscine dove getti d’acqua, oltre ad effettuare un primo lavaggio,
consentono di non schiacciare i frutti. Nel frattempo i pomodori non
idonei alla trasformazione vengono eliminati grazie all’ausilio di
selezionatrici ottiche.
Il
pomodoro viene quindi raccolto nelle piscine di stoccaggio che
alimentano continuamente le linee di trasformazione. Le piscine, oltre a
consentire un ulteriore lavaggio, preservano l’integrità del frutto
grazie all’acqua che “culla il prodotto” e blocca la fermentazione.
Infine,
il pomodoro selezionato e lavato, arriva in fabbrica per un ulteriore
controllo da parte degli addetti ai nastri di cernita. Il pomodoro viene
quindi trasmesso alle varie linee di produzione.
Non
c’è distinzione in base alla destinazione: che serva per polpa,
passata, concentrato, o altri prodotti della gamma, viene usato sempre da Mutti il miglior pomodoro, della stessa qualità. 
Devo ammettere che uso Mutti da tantissimo tempo, lo faceva anche la mia nonna quando abitavo con lei  ripetendomi che per lei era un prodotto di grande qualità, io l’ho provato e non posso che confermarlo.

 Passo quindi alla ricetta, pomodorosissima….
Ingredienti (per circa 10-12 pomodori)
pomodori
210 gr di cous cous
1 barattolo di dadolata di pomodoro fresco Mutti
feta o mozzarella q.b (in base a quanto vi piace il formaggio!)
timo o basilico
olio extravergine Dante
una manciata di semi di senape Melandri Gaudenzio 

consiglio di abbinare la feta con il timo o la mozzarela con il basilico

 
Procedimento:
Tagliare la calotta ai pomodori  e svuotarli dei semi.
Preparare il cous cous come suggerito sulla confezione.
In una padela mettere un giro di olio extravergine, unire la dadolata di pomodoro fresco, il sale aromatico, il timo o il basilico, a seconda delle preferenze, e lasciare insaporire per qualche minuto.
Condire il cous cous con il sughetto di pomodoro e la feta tagliata a quadretti, dopo averla sciaquata (attenzione perchè è molto saporita!). Unire adesso i semi di senape.
Farcire i pomodori che avrete posizionato su una teglia da forno coperta da carta da forno ed infornare una ventina di minuti a 200°. Se il cous cous tende ad abbrustolire troppo, coprite con carta argentata fino a cottura dei pomodori.
Servire caldi…tiepidi…o anche freddi!!!!